La proposta iniziale del cartellone della stagione di Teatro Ragazzi promossa dal Comune e ospitata per la prima volta al Teatro il Maggiore prevedeva dieci spettacoli per le scuole oltre che due nei nidi comunali. La richiesta delle scolaresche ha talmente superato le previsioni iniziali che, per soddisfare tutte le adesioni, il numero delle recite al Maggiore è stato elevato a sedici. Sono state infatti raccolte più di 4400 prenotazioni contro le circa 3000 degli anni precedenti. Dopo oltre trent’anni negli spazi del centro Sant’Anna – afferma l’assessore all’istruzione e cultura Monica Abbiati- abbiamo spostato la rassegna al Maggiore. Una scelta premiata dall’importante incremento di adesioni delle scuole, oltre il 30% in più, e che dimostra la voglia e la curiosità che il nuovo teatro è in grado di accendere. Siamo molto felici di un risultato che apre le porte del Maggiore al pubblico di domani.
La stagione prende il via il 14 dicembre con “Il teatro disegnato” di Gek Tessaro, poliedrico autore e interprete, capace di emozionare il pubblico con la sua abilità di narratore e disegnatore con la lavagna luminosa. Da sempre curata dalla UnoTeatro di Torino per conto del Comune fino alla scorsa stagione con la collaborazione dell’Associazione “ Lampi sul Teatro”, è affiancata da quest’anno, oltre che dalla Fondazione Trg, dalla importante presenza di Piemonte dal Vivo con il quale è stabilito un rapporto di collaborazione artistica e sostegno alla rassegna. Le linee guida della stagione di quest’anno ruotano attorno a due temi Per il pubblico dei piccoli “La scatola delle emozioni”: una scatola dentro la quale è possibile trovare spettacoli che inducano i giovani spettatori ad incontrare attraverso la loro rappresentazione gli stati d’animo che caratterizzano la vita a partire dalla nascita. Inoltre “Migrazioni e discriminazioni”, indirizzato ai grandi fino alla scuola superiore. L’idea è quella di utilizzare varie proposte spettacolari per affrontare il complesso tema delle migrazioni. La stagione, come accade da alcuni anni, si rivolge anche ai nidi d’infanzia. Per i loro mini-frequentatori le recite sanno effettuate direttamente negli spazi scolastici.