TEDESCO: “LASCIO IL PARTITO COMUNISTA E PROSEGUO AL FIANCO DEL SINDACO”

TEDESCO:  “LASCIO IL PARTITO COMUNISTA E PROSEGUO AL FIANCO DEL SINDACO”

Con il seguente comunicato Aurelio Tedesco comunica di avere rassegnato le dimissioni da tutte le cariche nazionali, regionali e provinciali del Partito Comunista d’Italia:

La mia è stata una decisione sofferta ma ben ponderata, La mia intenzione di proseguire il mio cammino al fianco del Sindaco Silvia Marchionini che ho sostenuto in campagna elettorale e continuo a sostenere mi ha portato a questa dolorosa scelta ,ma inevitabile. Sono comunista e sono orgoglioso di esserlo, ma credo che al di là delle ideologie bisogna avere una visione più ampia per il bene della città di Verbania. Ritengo che Silvia Marchionini e la Sua giunta stiano lavorando in maniera eccellente per il bene della nostra città, dopo aver trovato una situazione disastrosa dovuta ai quattro anni della giunta Zacchera e da un anno di commissariamento si è rimboccata le maniche  e ha cominciato a sistemare tutto ciò che si doveva sistemare nei limiti che le leggi nazionali (vedi legge di stabilità ) gli concedono. Ha dovuto fare anche delle dolorose rinunce (forno crematorio che oggi è in guadagno, ma che tra un paio di anni sarà in perdita visto che si dovrà rifare la linea , case popolari  oltre due milioni di euro che sarebbero rimaste sul groppone delle casse comunali e sui suoi cittadini  ) , certo, ma sempre per il bene di Verbania. Abbassare le tasse, diminuire i costi degli asili nido per le persone meno abbienti  è una politica di sinistra e non di destra. Errori ? certo può averne fatti ma sempre in buona fede e cercando sempre   il bene della nostra città… chi non ha mai sbagliato…?  non essendo superba come viene accusata da una opposizione mai costruttiva, ma sempre distruttiva ,ha   cercato di imparare e rimediare… come fanno le persone intelligenti .    Chi vuole il bene di Verbania guarda al di là delle ideologia e vola in alto per guardare al futuro…il resto è il vecchio modo di agire…

  1. federica calcagni 1 Gennaio 2016, 14:50

    Che strano il mondo, soprattutto che strani i cosiddetti comunisti! Secondo Tedesco, che si definisce comunista, il sindaco sta lavorando bene e quindi lui “rinnega” il suo partito. Mio padre, lui sì vero comunista che per difendere il suo partito e il suo posto di lavoro, rimase 10 giorni su una ciminiera con altri 4 suoi compagni, credo si rivolta nella tomba! Ed ha tante ragioni di fronte a questi “pennivendoli” della politica.

    Reply
  2. Vladimiro Di Gregorio 1 Gennaio 2016, 19:29

    Federica hai perfettamente ragione, con scelte di questo tipo, assolutamente incoerenti, si infanga la parola Comunista.

    Reply
  3. Giustino Scotto d'Aniello 1 Gennaio 2016, 20:22

    bhè…intanto segnalo che il simbolo e la denominazione del nostro Partito non è più quello riportato ma è “Partito Comunista d’Italia”…ricordo che l’adesione ad un partito dovrebbe avere motivazioni che vanno ben al di là delle scelte localistiche…valori, storia, visione internazionaliste, diritti…vabbè ce ne faremo una ragione. Auguri.

    Reply
  4. io credo che sia abominevole che qualcuno si vanti ancora nel 2016 di essere comunista: la ideologia più tremenda e disastrosa della storia umana!!!

    Reply
  5. federica calcagni 10 Gennaio 2016, 13:16

    Io credo invece che sia abominevole e da ricovero che ci siano persone che nel 2016 dicano delle sciocchezze come Marco.

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.