La Confcommercio informa che la Legge di Bilancio 2019 ha ripristinato l’indennizzo per la cessazione delle attività commerciali, una misura di pensionamento anticipato, meglio nota come “rottamazione delle licenze”, che permetterà a quanti hanno chiuso a un passo dalla pensione di non rimanere “esodati” dalla crisi. Una vittoria importante sostenuta in questi anni anche da Confcommercio e che non costa nulla allo Stato perché a finanziare il Fondo sono le stesse imprese. Il sussidio mensile è di importo pari al trattamento minimo di pensione nella gestione artigiani e commercianti, ossia per il 2019 di 513 euro al mese per 13 mensilità. Al raggiungimento dell’età pensionabile, l’indennità è convertita in pensione diretta.
Il trattamento spetta a quanti hanno 62 anni di età (57 se donne) e iscrizione, al momento della cessazione dell’attività, per almeno 5 anni nella Gestione IVS commercianti. Possono accedere all’indennizzo i commercianti al minuto in sede fissa o ambulante, i gestori di bar e ristoranti, gli agenti e rappresentanti di commercio. La richiesta va presentata all’Inps tramite il modello Ap95 (non è prevista una data entro la quale presentare la domanda). CONFCOMMERCIO ALTO PIEMONTE e il Patronato 50 & Più ENASCO sono a disposizione per l’assistenza nelle pratiche ai recapiti 0321 614411 oppure altopiemonte@confcommercio.net.