Pubblichiamo testualmente una segnalazione ricevuta, non senza aggiungere che analoghe osservazioni giungono anche da altri cittadini: Mi trovo costretta a segnalare un problema che si riversa su via Manzoni a Pallanza ovvero la velocità da circuito che si verifica ogni giorno .. in particolare dalle 18 in poi… Ci sono macchine di giovani che sfrecciano a velocità folli per poi frenare bruscamente ed immettersi nei parcheggi in piazza Garibaldi. Stessa cosa nel risalire la via Manzoni. La via Manzoni direzione lago è un tratto di strada dove le persone passeggiano tranquillamente, con bimbi in bicicletta o monopattino come è giusto che sia, non si può rischiare di essere falciati da personaggi folli alla guida di macchine e sentirsi richiamare perché i pedoni sono troppo “lenti” … La situazione per ora non ha portato a gravi conseguenze ma in stagione con più gente ci arriveremo.. Era stato suggerito un cartello con limite di velocità o alcuni dossi lungo la via Manzoni per dissuadere le vetture a scendere veloci ma nessuna risposta…Spero di essere stata chiara nell’esporre il problema e che si possa risolvere prima di qualche spiacevole episodio.
Io abito in via Ferrini a Suna e posso segnalare la stessa identica situazione .
Bisogna fare urgentemente qualcosa prima che sia troppo tardi!
Perché non parlare di via De Notaris a Trobaso, per uscire da via Acquedotto, bisogna incrociare le dita, da come approcciando la rotonda quelli che scendono da Cambiasca
6th
In via guido rossa nonostante cartello divieto 30 all’ ora e auto in manovra e dosso ormai spianato passano a velocità folli,verso il nuovo Conad,varie segnalazioni ma mai visto nessuno vigile che si ferma o posti di blocco,in più li molti posteggiano in modo selvaggio.saluti
E che dire di via Castelli/Via Troubezkoy dove solo i turisti rispettano pedoni/biciclette e il 30 Km/h vigente e dove i controlli non esistono. Pensate che, arrivando da Suna in Pallanza ci sono ben tre scuole in pochi metri……eppure nessun controllo (MAI!!).
Le situazioni che segnaliamo sono storicamente trascinate da tutte le amministrazioni che si sono succedute. Nessuna ha mai fatto qualcosa sul serio per affrontare il problema e la giunta Marchionini non ha fatto eccezione. Se si pensa che proprio Rabaini, candidato sindaco della lista Marchionini, è proprio l’assessore alla viabilità e P.M., potete immaginare quale sensibilità ci sia sull’argomento.
Non si può più fare finta di nulla…..il problema esiste e deve essere affrontato. Ci sono situazioni inaccettabili alle quali la futura giunta dovrà dare risposte serie!!!!
Pensateci
Alegher
Anche quel budello di Via Repubblica a Trobaso (a doppio senso!) è usato come pista di decollo; i dossi non bastano, urgono deterrenti seri.
Serve deterrenza è questo è compito sia della Municipale che delle PolStrada. Su queste problematiche non c’è alcuna politica seria (da decenni). Non basta fare i marciapiedi, i dossi (che fanno rumore e spesso sono più divertenti da prendere ad alta velocità), mettere i cartelli se poi non c’è controllo. Occorre un coordinamento tra le varie forze di P.S. che, con serietà e professionalità, instillino il dubbio a tutti quelli che dopo le 18 (orario in cui quel poco di controllo svanisce) si sentono autorizzati a fare delle ns strade circuiti per prove di velocità.
Quando ero un ragazzino sapevamo tutti dove si appostavano e a distanza di 40 anni son sempre lì che si possono trovare. Il futuro sindaco deve necessariamente essere scelto anche per questo.
Alegher
Prima di tutto c’è da dire che molto automobilisti non rispettano il codice della strada e quindi non rispettano gli altri, che siano a piedi, in bici, con altre auto, o semplicemente residenti. Si possono mettere tutti i controlli che si vogliono ma la gente indisciplinata continuerà a farlo lo stesso, la differenza sarà qualche multa in più. Se si guarda il nuovo codice della strada, il ministro Salvini vuole diminuire le multe per eccesso di velocità quando si sa bene, dati certi, che una percentuale rilevante degli incidenti avviene proprio per la velocità, impedirà l’uso dei radar nelle zone trenta (che d’ora in avanti saranno “ostacolate”, quando in Europa aumentano e diminuiscono drasticamente i morti in incidenti stradali, mentre in Italia ogni 3 ore muore una persona e una ogni mezzora subisce lesioni gravissime), e dove sarà possibile fermare gli automobilisti piuttosto che installare un radar (mancano oltre 28.000 addetti tra vigili, carabinieri e poliziotti, figuriamoci quali controlli potranno fare personalmente al posto dei radar fissi), diminuirà la possibilità di realizzare corsie ciclabili. Praticamente il contrario di una buona pratica e di qualcuno che vuole diminuire il costo sociale degli incidenti stradali (13 miliardi di euro all’anno in Italia). L’amministrazione comunale può fare prevenzione/educazione, e questo è previsto nel programma elettorale di Riccardo Brezza. Aumentare e stimolare tra i giovani l’educazione stradale è una strada da percorrere in modo costante per sviluppare nei cittadini del futuro il modo di “condividere” gli spazi pubblici quali sono le strade.
C’è anche da dire che se non si fosse fatto un uso disinvolto dei radar, cioè principalmente fare cassa, forse qualche politico avrebbe meno possibilità di cavalcare il diffuso malcontento.
non sono d’accordo. Tant’è che ancora oggi, noi vecchi cittadini di VB, rallentiamo sulla salita a due corsie della Beata, rallentiamo davanti al FATI, rallentiamo in prossimità dei tre ponti……e così via.
Se culturalmente siamo dei cavernicoli, per quanto riguarda la disciplina da CdS, rimane solo la repressione. Ovvero ingenerare il dubbio che il quel tal punto ci possa essere un autovelox e/o un controllo e quindi una multa o peggio.
Inutile nascondersi dietro il “far cassa”…siamo noi che sbagliamo. Forse se rispettassimo il 50 non sarebbe necessario mettere il 30, ma senza un controllo stringente è tutta una presa in giro, per il cittadino che convive con queste problematiche.
Più agenti? A Verbania ce ne sono abbastanza per provvedere a quanto necessario, il problema è che nessuno, nel proprio programma elettorale parla di questi problemi e come intende risolverli…….nel programma di Brezza, come i tutti gli altri, trovo solo un elenco di cose di cui la gran parte sono richieste a Babbo Natale.
Prevenzione/educazione…..aumentare/stimolare….sono solo aggettivi di una politica che non è più in grado di gestire queste e altre problematiche. Che cerca sempre di giustificare tutto e tutti arrampicandosi sugli specchi del politicamente corretto.
I ns giovani hanno stimoli e dettagli a valanga su ogni tipo di informazione e sanno benissimo a cosa vanno incontro se “bevuti” si mettono alla guida. Mio figlio neopatentato ha già messo sotto terra almeno tre amici funamboli…..non gli si deve spiegare nulla e non aspetta certo che Brezza si faccia avanti. Teme però una cosa, unico deterrente. Che gli venga sottratta la patente tanto agognata.
Ecco cosa serve……..CONTROLLO.
Il CONTROLLO si ottiene tramite una POLITICA che costruisca un sistema di CONTROLLO del territorio in grado di essere sempre presente h24.
Ora il controllo è esercitato solo fino alle 18/19 poi….liberi tutti.
Alegher
PS: perchè ci si comporta bene quando si va in Svizzera e si fa sempre attenzione a fare le cose come si deve? Perchè sai, anche per averlo sentito in tanti coloriti racconti, che non scherzano…..ti curano, sono sempre presenti e sanno che devi tornare in italia.
Alegher
Appunto, la Svizzera…. Non ho mai sentito di scandali legati agli autovelox oltre confine, mentre da noi questo malcostume va avanti da anni. Magari fosse solo una questione di politicamente corretto…. Se l’ esempio sbagliato arriva dall’ alto, allora anche la più nobile iniziativa finisce con l’ essere svilita. E non e’ raro vedere anche alcuni “vicini frontalieri” comportarsi in modo discutibile a casa nostra. Prima la prevenzione e poi, se non basta, la repressione.
Come l’utilizzo del misuratore di velocità ad Arona zona Rocchetta 50km/h in un tratto di lago in piano/discesa senza pericoli che fa guadagnare milioni di euro al Comune-….
Si può discutere se abbia senso metterlo e di che tipo non sul fatto che debba essere rispettato. Si facciano battaglie per farlo cambiare ma nel frattempo deve essere rispettato. Sul fatto che non ci siano pericoli è discutibile….ci sono due strade che confluiscono sulla S.S.33: quella che scende dal San Carlone (turistica) e quella che sale dal lungo lago (turistica).
Difatti non discuto l’utilità del dispositivo, ma l’uso distorto che spesso se ne fa.
quanti talebani: c’è un odio incredibile nei confronti dei veicoli, anche grazie alle varie dittature green, ecc: che brutto mondo! ;((
Altro che dittatura green talebana, questa e’ cassa corrente, anzi continua! Purtroppo il mondo gira sempre intorno al grano…..
Caro Marco, io il problema lo vedo dal lato opposto, ovvero, che non posso uscire di casa senza tenere saldamente per un braccio i miei figli, non per colpa dei Talebani green ma dei Deficienti. E’ evidente che finché non si prova sulla propria pelle difficilmente si può comprendere. Badate che due mesi fa ho preso sanzione per eccesso di velocità a 96 Km/h con limite 90.
Se la ragionevolezza è finita bisogna pur provvedere in qualche maniera.