Una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Verbania, nel corso degli ordinari controlli su strada, ha fermato un furgone proveniente da Milano via lago il quale trasportava in maniera del tutto irregolare alimenti destinati al consumo umano. In particolare sul vano di carico del mezzo, apparso subito maleodorante e in condizioni igieniche a dir poco precarie, vi erano tracce organiche verosimilmente risalenti a passati trasporti. Sul mezzo, appartenente a un negozio di generi alimentari con sede a Milano erano, inoltre, stipati in maniera promiscua alimenti vegetali e carni di vario genere sottoposte al regime di temperatura controllata. Alcuni di questi etichettati come alimenti surgelati, quindi necessitanti di una temperatura di –18°, si presentavano in avanzata fase di scongelamento risultando molli alle estremità – e con liquidi all‘interno delle buste contenitrici. Il veicolo, infatti, non era idoneo, per caratteristiche tecniche, al trasporto dei surgelati potendo garantire una temperatura minima di 0°. Veniva censito l‘intero contenuto del mezzo che, oltre alle carni surgelate per le quali non era rispettata la temperatura riportata, conteneva carni di vario genere fresche ed essiccate prive della prevista etichettatura, prodotti vegetali che rilasciavano liquidi e con etichettature irregolari, infine funghi e uova già sbattute con etichettatura non conforme. Per tali motivi venivano elevate sanzioni amministrative per circa 13.000 euro mentre la merce veniva sottoposta a sequestro da parte dei medici dell’Asl intervenuti sul posto. Analoghe sanzioni erano state applicate lo scorso mese di aprile a un commerciante della provincia di Varese. In quel caso il conducente di un autocarro di sua proprietà trasportava in modo promiscuo con altro materiale carni fresche, salumi e formaggi privi della prescritta bollatura sanitaria oltrecchè non conservati alla temperatura prescritta.
