Tre lunedì per tre film da vedere e meditare alla Maratonda, con la rassegna L’Italia che non si vede di “cinema del reale” promossa dall’ARCI e dall‘Associazione SottoSopra per raccontarci il paese in cui viviamo mostrandocene aspetti poco conosciuti. E’ poco conosciuto, nonostante sia in prima pagina tutti i giorni, il mondo delle navi che da alcuni anni navigano tra l’Italia e la Libia per soccorrere i barconi dei migranti. E’ il tema di Iuventa, con cui si apre il ciclo lunedì 3 giugno. Il documentario segue la vicenda della ONG Jugend rettet, dalle prime missioni in mare fino al sequestro dell’imbarcazione e alle accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le leggi razziali sono messe a fuoco nel documentario 1938, Quando scoprimmo di non essere più italiani, che verrà proiettato il 10 giugno. Come reagirono i nostri connazionali – ebrei e non ebrei – all’antisemitismo e alla persecuzione? La serata conclusiva sarà Il 17 giugno, con la proiezione di Zen. Ghiaccio sottile: è un film di fiction che racconta storie di ragazzi, provincia e identità di genere Le serate si terranno alla casa del popolo di Trobaso, via Renco 91. L’appuntamento è alle 19.45, per un apericena Maratonda equo-bio-locale-creativo. Le proiezioni iniziano invece alle 21. In tutte e tre le occasioni un ospite potrà aiutare a inquadrare meglio le questioni aperte da ciascuna delle tre pellicole aprirà. Costo apericena, bevande incluse: 10 euro con tessera ARCI. E’ assai gradita la prenotazione (cultura@sottosopra.verbania.it).
TRE PROIEZIONI SULL’ITALIA CHE NON SI VEDE
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