
Tre verbanesi rappresentano la città con un team che partecipa al FMI Enduro Vintage Trophy Six Days, competizione motociclistica riservata alle moto d’epoca da fuoristrada che quest’anno si svolge a Camerino ed è un mondiale della categoria con partecipanti in rappresentanza di varie nazioni. I tre piloti verbanesi (nelle foto) sono Sironi Giorgio 1959, Mismetti Giuseppe e Caretti Marco 1958. La competizione è annuale ed inizia la sua storia intorno agli anni 50 come gara di regolarità in fuoristrada ed ancora oggi rimane viva con le moto vintage. La scelta di Camerino deriva dal fatto che 50 anni fa nel 1974 vi è stata una Six Day, gara su 6 giorni, dura come altre tipo Isola di Man del 1975. Ai nostri tempi negli ultimi anni tale gara si è svolta in Francia, Spagna e Portogallo. I partecipanti attuali sono circa 440 provenienti da una ventina di nazioni e ieri sera la “festa” è iniziata con la presentazione dei piloti all’interno del castello di Camerino. Oggi si inizia a dar battaglia sui percorsi di terra e sassi. Il team verbanese che partecipa alla gara si chiama SilverVase Vintage Verbania, tre piloti con moto di cilindrata diversa, 100, 125 e 250 cc che gareggeranno sino a fine settimana con circa 150/200 km al giorno di percorso, comprese prove speciali a tempo. Il team ha il patrocinio del Comune di Verbania in quanto intenzione è anche promuovere la realtà locale ai colleghi,tifosi e curiosi che frequenteranno la gara. Presso il loro paddock è disponibile materiale pubblicitario/turistico di Verbania.
La domanda sorge spontanea: “Si può ipotizzare un evento motoristico nella città di Verbania?”
Un evento internazionale di ampio richiamo popolare perché spettacolare e funambolico che non crei problemi di sicurezza, inquinamento acustico ed emissioni ambientali compatibile con le attività economiche di Pallanza per cercare di promuoverle?
Io ne sono convinto.
È ormai giunta l’ora grazie all’evoluzione rapidissima del mondo del trial elettrico di organizzare un evento trial esclusivamente elettrico.
Fino a poco tempo fa, le moto elettriche erano relegate in una categoria a sé stante, il FIM Trial E, dove potevano dimostrare le loro potenzialità ma non confrontarsi direttamente con le moto a combustione interna.
Oggi sono state integrate le elettriche nel Campionato del Mondo FIM Trial GP per diverse ragioni:
Dimostrazione di parità tecnica, l’integrazione delle moto elettriche nel campionato principale è la prova tangibile che queste possono competere alla pari con le endotermiche, superando ogni pregiudizio iniziale sulle loro prestazioni.
Accelerazione dello sviluppo tecnologico in quanto la competizione diretta con le moto a combustione spinge i produttori a sviluppare moto elettriche sempre più performanti e affidabili, accelerando così l’innovazione tecnologica nel settore.
Aumento dell’interesse conseguito dalle moto elettriche nel campionato principale attira l’attenzione di un pubblico più ampio, contribuendo a diffondere la cultura della mobilità sostenibile e a far conoscere le potenzialità delle moto elettriche.
Sostenibilità, perchè l’integrazione delle moto elettriche nel Campionato del Mondo Trial rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile per il mondo del motociclismo, riducendo l’impatto ambientale delle competizioni.
Perchè non organizzare una prova del campionato FIM Trial E in piazza Garibaldi a Pallanza con queste silenziosissime e leggerissime moto elettriche da trial all’avanguardia tecnologica, mezzi capaci di superare in equilibrio ogni ostacolo e dislivello con prestazioni di altissimo livello?
Prove di superamento di ostacoli artificiali disposti in un percorso impossibile all’interno della piazza richiamerebbe tantissime persone e turisti anche perchè le prospettive per il futuro del trial elettrico sono in crescita. Si prevede che nei prossimi anni assisteremo a un’ulteriore crescita di questa categoria, con l’arrivo di nuovi modelli sempre più performanti e l’espansione della rete di ricarica. Inoltre, è probabile che la federazione motociclistica introduca nuove regolamentazioni per favorire lo sviluppo del trial elettrico con mezzi sempre più semplici ed economici per renderlo più accessibile ai giovani che vogliono praticare uno sport motoristico senza assumersi rischi o inquinare l’ambiente.
Le amministrazioni comunali, soprattutto quelle turistiche, grazie al livello tecnologico di questi mezzi silenziosi e non inquinanti potrebbero allestire teatri di gara spettacolari e di grande richiamo negli spazi pubblici in quanto non avrebbero danni di alcun genere bensì soli benefici soprattutto per bar, pizzerie, ristoranti e negozi in prossimità all’evento.
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