Tra il pubblico che ha gremito la sala teatro e il foyer del per seguire dal vivo e coloro che si sono sintonizzati sui social in diretta, sono già qualche migliaio le persone che hanno visto il confronto pubblico tra i candidati al ballottaggio Silvia Marchionini e Giandomenico Albertella. E aumenteranno certo di parecchio grazie anche alla registrazione trasmessa sugli schermi di Vco Azzurra Tv oggi alle 17.30 e domani, ultimo giorno di campagna elettorale supplementare, alle 20.35. Il clima vissuto al Maggiore testimonia certo con quanto trasporto molti stiano seguendo la sfida e ne attendano il risultato, come dimostrato dal “tifo” esternato a più riprese anche in modo fragoroso durante il dibattito. Inciderà questo sull’esito del ballottaggio? Ecco, crediamo che il confronto non abbia spostato le posizioni di coloro che vi hanno assistito già convinti della loro scelta, ma certamente ascoltare assieme i due competitor e confrontare i loro intenti indurrà a qualche riflessione in più coloro che sono ancora indecisi o che non hanno partecipato al primo turno elettorale e dunque avrà qualche conseguenza, anche se non certo facile da identificare e da quantificare. Molti comunque il loro giudizio sulla serata lo hanno già manifestato in modo esplicito E’ stato insomma un momento importante sul quale aggiungiamo qualche breve riflessione.
I giornalisti hanno stimolato i due sfidanti su numerosi argomenti, dal commercio alle politiche per la famiglia, dall’energia alla scuola e alla emergenza abitativa, ma l’argomento sul quale ci si è maggiormente soffermati è stato quello del turismo e delle sue implicazioni, con Albertella convinto assertore della necessità di voltare pagina per far diventare Verbania realmente una città turistica sfruttando le opportunità finora trascurate e impostando una nuova strategia di sviluppo a contatto con la popolazione, richiamando come elemento a suo sostegno i risultati ottenuti come sindaco a Cannobio; Marchionini ha invece indotto a riflettere su una ripresa della città che è già ben avviata, citando a sua volta a tale proposito i risultati ottenuti e l’apprezzamento dimostrato dagli elettori al primo turno, ripresa che ora deve essere consolidata con il mandato a proseguire lungo la strada intrapresa. Dai giornalisti non è giunta nessuna domanda diretta su sanità e questione ospedaliera, ma il tema non ha mancato di affacciarsi nelle dichiarazioni degli sfidanti con l’effetto di una miccia che accende l’esplosivo a giudicare dalle reazioni del pubblico. La conferma insomma che si tratta dell’argomento che in questa fase suscita le reazioni più accese, con i candidati attestati su posizioni contrapposte: Albertella a confermare l’affossamento dell’ospedale unico a Ornavasso e la difesa a oltranza dell’Ospedale Castelli con il suo Dea, Marchionini che dietro questa operazione vede prepararsi il grande inganno, con l’unico Dea possibile per il Vco a Domodossola e declassamento e privatizzazione nel futuro dell’ospedale verbanese.
Peccato che nessuno abbia chiesto a candidato Albertella il perché della scelta inquinante e insulsa di mandare in giro per la città un camioncino che invita i cittadini a votarlo. Se Verbania è una città con vocazione turistica l’ultima cosa da fare sarebbe bloccare le strade con un mezzo che procede lentamente con il solo scopo di fare propaganda.
Al di là delle belle parole, di cui è facile riempirsi la bocca, è importante valutare i fatti e gli atti. Al di là degli slogan bisogna fare attenzione a come i candidati trattano i concittadini.
Buon voto a tutti
Vero, difatti, come volevasi dimostrare, per dirla alla Trap: no dire gatto….