UN ABBRACCIO COLLETTIVO ALL’OSPEDALE HA CONCLUSO IL PRESIDIO AL CASTELLI

UN ABBRACCIO COLLETTIVO ALL’OSPEDALE HA CONCLUSO IL PRESIDIO AL CASTELLI

Un abbraccio collettivo a difesa dell’Ospedale (naturalmente nei modi consentiti dalle limitazioni vigenti) è stato l’atto conclusivo del presidio “Liberiamo il Castelli”, promosso oggi pomeriggio dai consiglieri comunali Laura Sau, Giovanni Battista Finocchiaro, Giovanni Alba raccogliendo vasta adesione di partiti, associazioni, comitati, istituzioni e cittadini.  Presenti alcune centinaia di persone, i sindaci di Verbania e di altri Comuni del Verbano, nonchè consiglieri comunali, esponenti di partiti e comitati della sanità hanno preso la parola soffermandosi sulle finalità dell’iniziativa e cioè difendere l’ospedale cittadino, ripristinando tutte le attività temporaneamente sospese e trasferite in seguito all’emergenza ed eliminando il rischio tutt’altro che scongiurato di una sua progressiva privatizzazione. E’ stata sottolineata l’esigenza di fare della mobilitazione odierna il punto di partenza per una sorta di presidio permanente che liberi il Castelli dalla stretta cui è sottoposto e ne mantenga la piena funzionalità a tutela della salute dei cittadini.  Naturalmente hanno suscitato disappunto alcuni smarcamenti di forze politiche dalla manifestazione; il fatto che non si sia registrata una adesione unanime neppure attorno ad un evento che non aveva finalità politiche di parte, ma unicamente quella ricordata dai promotori e che dovrebbe essere ovviamente e pienamente condivisibile, cioè denunciare lo stato in cui hanno ridotto il Castelli e chiedere il suo ripristino al più presto,  non significa certo agire nell’interesse della città, del territorio tutto e di un bene primario come quello della salute della popolazione.

Nelle foto alcune fasi della manifestazione

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