UN ALTRO NO ALL’OSPEDALE UNICO

UN ALTRO NO ALL’OSPEDALE UNICO
Giunge da Vladimiro Di Gregorio,  del Partito Comunista, già consigliere comunale a Verbania e ora a Baveno, nonchè membro del Comitato per il mantenimento di Ospedale Castelli e Ospedale San Biagio, il seguente comunicato:
I politici miopi! C’è ancora chi si ostina, dopo l’esperienza del Covid, a proporre un fantomatico Ospedale Unico baricentrico! Decine e decine di piccoli Ospedali chiusi con la conseguenza che negli ultimi 10 anni sono stati tagliati 25.000 posti letto e 42.000 dipendenti. Per non parlare dei 37 miliardi tagliati nel bilancio statale della sanità.
La viabilità e la morfologia del VCO rendono pericoloso per le emergenze la chiusura degli attuali tre Ospedali del Vco. Alcuni medici si ostinano a vantare migliorie solo per evitare spostamenti fra Verbania e Domodossola ipotizzando che sia meglio fare muovere 160.000 persone per recarsi nella landa desolata di Ornavasso.
Nessuno dice che nell’unico Progetto presentato i posti letto previsti per l’Ospedale unico sono identici alla somma di quelli di Verbania e Domodossola, che la spesa prevista, sempre nel Progetto di Ornavasso costava di più che mantenere i due Ospedali. Non lo dico io ma è scritto nero su bianco nel progetto pubblicato sul sito ASLVCO per anni e chi dice il contrario dice il falso.
Sempre nell’unico progetto pubblicato si paventavano tagli  al personale di 140 unità con la benedizione dei Sindacati.
Il Dea previsto nel fantomatico nuovo Ospedale era dello stesso livello degli attuali Dea di Verbania e Domodossola.
Ma soprattutto nessuna forza politica o Sindaco o amministrazione comunale denuncia il fatto che secondo l’ultimo studio Ires sulla Sanità il VCO è la Provincia che proporzionalmente al numero di abitanti ha la più bassa percentuale di risorse investite sulla medicina del territorio, eppure è la Provincia più montana e sicuramente più bisognosa.
Si parla di Ospedale unico ma non di medicina del territorio e soprattutto non di rete di emergenza. Prima di parlare nuovamente di Ospedali  bisogna avere nero su bianco il piano di emergenza e l’organizzazione dettagliata della rete territoriale. Solo così la sanità è salva e ben organizzata!
Nella foto Vladimiro Di Gregorio

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