Come associazione di categoria non interveniamo sulle questioni ambientali in quanto è giusto lasciare agli esperti il confronto, ma è doveroso intervenire invece a sostegno di una libera iniziativa imprenditoriale che sta investendo molto per sviluppare turisticamente un territorio che non regge più da anni il confronto internazionale.
Ricordiamo che forti critiche erano state sollevate circa un decennio fa anche in merito allo sviluppo del complesso termale a Premia, divenuto con i suoi 5 mila mq di estensione il più importante di tutto l’alto Piemonte, grazie alla lungimiranza di alcuni amministratori locali. Impiega oggi ben 30 persone del territorio e vanta un numero di presenze che sfiorano le 130 mila unità annue.
Le perplessità iniziali degli Ossolani (e non) ed anche di imprenditori privati negli anni di costruzione del complesso, nel tempo hanno dato spazio ad apprezzamento per la professionalità messa in campo da chi opera quotidianamente, consentendo così la valorizzazione di tutta la valle stimolando gli investimenti privati nelle ristrutturazioni delle strutture ricettive alberghiere presenti, come pure la valorizzazione degli angoli di ristoro con cucina ricercata e Spa attrezzate ed accoglienti. Risultato: un incremento sostanziale nel corso degli ultimi anni dei flussi turistici a vantaggio di tutto il territorio, sempre nel rispetto e nella valorizzazione di quell’angolo di paradiso che è l’Ossola.
Ecco perché auspichiamo che il progetto di sviluppo di San Domenico decolli così che si possa tornare a rilanciare quelle zone con servizi turistici che ormai il mercato internazionale richiede. Occorre aprirsi al mondo, non si può pensare di essere immuni all’avanzare del progresso che non vuol dire per forza “non rispetto della natura e delle bellezze incontaminate”.
Siamo quindi certi che un ulteriore confronto tra gli investitori e coloro che manifestano perplessità nell’avvio del progetto possa solo essere chiarificatore per superare quelle diffidenze e criticità riportate recentemente dagli organi di stampa.
FEDERALBERGHI VERBANO CUSIO OSSOLA
