Un evento di MonteRosa Edizioni presso Casa Ceretti Caffetteria di Quartiere in via Roma a Intra è dedicato in collegamento con LetterAltura a conoscere la figura di Giovanna Zangrandi, scrittrice a torto dimenticata, partigiana, forte alpinista, montanara per scelta. Fu senza dubbio tra le figure femminili più importanti del Novecento. Bolognese di nascita ma cadorina d’adozione, fu una donna indipendente, libera e coraggiosa. Una scrittura potente, a tratti lirica a tratti ruvida, la portò al successo negli anni Cinquanta quando pubblicava con Mondadori (un titolo tra tutti “I giorni veri”, diario della Resistenza). Prima, combatté con la Brigata Fortunato Calvi, passando un intero inverno all’addiaccio per sfuggire una taglia che i nazifascisti le avevano messo. In seguito costruì il rifugio Antelao e poi si dedicò completamente alla scrittura.
Nell’incontro di mercoledi 4 settembre alle ore 18 a Casa Ceretti ne parlano Anna Lina Molteni, autrice della biografia “Lo specchio verde”, e Giuseppe Sandrini, curatore del volume “La mia montagna” che racchiude i diari inediti del decennio 1952-1962.