Sarà il regista Remo Schellino ad accompagnare il pubblico, giovedì 5 dicembre alle ore 20.30 a Spazio Sant’Anna a Verbania, nella visione del film Andare all’altro mondo. Riti, credenze, pensieri e conversazioni, che conclude la sua trilogia cinematografica sulla vita. Il film documentario rientra negli appuntamenti di Volontari in trasformazione. Verso una Compassionate City: un’iniziativa realizzata dalla Cooperativa La Bitta in collaborazione con Angeli dell’Hospice Vco, con il supporto della struttura di Cure Palliative e Hospice dell’Asl Vco. La serata è organizzata in collaborazione con il Cinecircolo Socioculturale Don Bosco di Verbania. Al termine della visione il registra dialogherà con il pubblico. La serata è a ingresso libero ed è consigliata la prenotazione su Eventbrite https://urly.it/312t8j. Volontari in trasformazione si inserisce nel più ampio progetto Spazi in trasformazione, sostenuto da Fondazione Cariplo, che intende rendere Spazio Sant’Anna un luogo aperto al quartiere e alle iniziative della cittadinanza. La rassegna ha il patrocinio non oneroso di Comune, Fondazione Comunitaria del Vco ‐ Ente Filantropico, Asl Vco, CST Novara Vco, Federazione Cure Palliative.
La proiezione sarà un vero e proprio viaggio in Italia alla scoperta di alcuni riti del trapasso, attraverso voci e testimonianze di esperti e gente comune. La morte narrata, nella circolarità della vita, come l’uscita dal mondo e l’entrata in un altro. Il film si apre provocatoriamente su Facebook, il più grande cimitero virtuale al mondo, grazie al lavoro di tesi di Maddalena Albera “Morte e memoria digitale: lutto, commiato e commemorazione online” per poi farci immergere fra credenze ed esperienze nel rapporto dell’uomo con la morte. Un itinerario d’emozioni da Nord a Sud: dal rito della vestizione del defunto, descritto da Eugenia Minetti di Paroldo; ai lamenti funebri raccolti nel Canavese, in Barbagia e in Basilicata; dalle parole del monaco Enzo Bianchi a quelle di Folco Terzani; dal racconto dell’Accabadora, alle donne di Torrioni, uniche depositarie dell’ultimo saluto; dalla protezione delle Bàdine, alle teorie scientifiche sulla mutazione del nostro cervello nell’atto del trapasso e al sacro diritto a morire raccontato dal filosofo Massimo Cacciari. Un crescendo emozionante di storie sino alla conclusione musicale di Andrea Parodi, voce dei Tazenda, carissimo amico dell’autore, che a pochi giorni della sua morte nel 2006, volle esibirsi cantando Gracias a la Vida.