UN INTERVENTO DEI SINDACATI PER I PROBLEMI DELLE POSTE NEL VCO

UN INTERVENTO DEI SINDACATI PER I PROBLEMI DELLE POSTE NEL VCO

Cgil Cisl Uil del Vco con le categorie dei Postali, dei Pensionati e con il Coordinamento Poste, hanno inviato una lettera  al Governo e alle competenti autorità nazionali, regionali e locali per sollecitare la risposta a seguito delle decisioni prese da Poste Italiane Spa sulla chiusura di alcuni uffici postali del territorio e sul trasferimento dei centri di smistamento del recapito postale da Verbania, Domodossola e Omegna verso Novara, creando una situazione di grave preoccupazione gli utenti. Sollecitiamo il Governo ad intervenire al più presto nei confronti di Poste Italiane – dichiarano i sindacati – e chiediamo alla Provincia un incontro con tutti i Comuni interessati ai provvedimenti per condividere un percorso che abbia l’intento di limitare al minimo i disagi ai cittadini-utenti che non vedono garantita l’erogazione di un servizio pubblico di qualità, nel rispetto dell’accordo siglato fra le Poste Italiane e lo Stato.     Si chiede tra l’altro  la sospensione della sperimentazione per il Vco nella prima trance di recapito a giorni alterni a partire da aprile 2016, dei provvedimenti di chiusura dell’ufficio postale del Comune di Carciano e delle chiusure a giorni alterni degli uffici postali nei Comuni di Antrona, Bee, Cossogno, Macugnaga, Miazzina, Premeno e degli altri provvedimenti per gli uffici postali dei Comuni di Massiola e Omegna 1 annunciate per settembre 2015, l’apertura di un tavolo unico tra Poste Italiane, tutti i Comuni sopracitati, la Provincia del Vco e le parti sociali, per trovare soluzioni alternative e concrete ai bisogni reali delle popolazioni, in sinergia con il Piano d’impresa di Poste Italiane. Si rivendica inoltre per il Vco il riconoscimento del Servizio Universale anche per le aperture e il mantenimento degli uffici postali diseconomici.

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