UN “MUSIK TREKKING” PER LA DIFESA DEL TORRENTE SAN GIOVANNI

UN “MUSIK TREKKING” PER LA DIFESA DEL TORRENTE SAN  GIOVANNI

Il Comitato Terre San Giovanni, nell’ambito delle iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organi competenti sui danni ambientali che potrebbe causare la realizzazione di una mini centrale idroelettrica ricadente nei Comuni di Intragna ed Aurano, organizza domenica 23 giugno un Music Trekking lungo le rive del torrente San Giovanni in Valle Intrasca a cui tutti sono invitati. L’appuntamento è per le 10.30 alla Chiesa San Michele di Scareno da dove partiranno due gruppi di escursionisti: quello degli esperti percorrerà le rive del torrente con guadi, gli altri seguiranno il sentiero per Piaggia sino al Ponte del Dragone, ricongiungendosi poi al primo gruppo al “ Leng” per una festa sui prati. L’evento vuole esplorare la bellezza dei luoghi attraverso le percezioni sensoriali a cui si alterneranno pause musicali e raccolta di appunti e impressioni. La documentazione grafico/poetica fotografica e video farà parte poi di un’altra iniziativa espositiva sul materiale raccolto.  Per le adesioni si telefono al numero 348 1563107 o 338 1379556

Noi siamo favorevoli all’utilizzo della risorsa idrica per produrre energia elettrica, ma solo se le modalità progettuali e di esercizio salvaguardano tutti gli aspetti ambientali: dalla vita dei fiumi al mantenimento di tutti gli ecosistemi. Tuttavia il contributo del mini elettrico è del tutto trascurabile rispetto al resto di energia prodotta, a fronte di un impatto ambientale rilevante; meglio sarebbe rendere più efficienti gli impianti esistenti con turbine di nuova generazione, capaci di produrre una quantità di energia esponenzialmente superiore a quella prodotta dal mini elettrico. In realtà con le mini centrali idroelettriche si è aperta da tempo una nuova modalità di fare business da parte di società private che ricevono incentivi, ovvero soldi che paghiamo in bolletta, in quanto “energia pulita”; non solo, ma a fronte dei cambiamenti climatici con lunghi periodi di siccità le stesse aziende chiedono ulteriori fondi pubblici per lo “stato di calamità”. Noi siamo favorevoli alle energie rinnovabili, ma siamo pure consapevoli che a questo modello di sviluppo non basterà mai energia sufficiente sino a quando non si svilupperà il concetto di risparmio: energetico per gli edifici, di mobilità ecc. Noi siamo favorevoli alle ricadute occupazionali, per questo proponiamo un piano di investimento che rispetti l’intrinseca specificità della Valle Intrasca: dalla tutela del paesaggio al ripristino dei vecchi sentieri, alla sistemazione delle strade provinciali (sono un colabrodo), dal restauro dei reperti storici allo sviluppo di iniziative capaci di ripopolare e rivitalizzare il territorio, anche attraverso un turismo sobrio e responsabile.

 

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