UNA DENUNCIA PER INDEBITA PERCEZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

UNA DENUNCIA PER INDEBITA PERCEZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

I Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania, in collaborazione con quelli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Omegna, stanno svolgendo mirati controlli sui percettori del reddito di cittadinanza residenti in provincia. Sono stati oltre tremila i destinatari del beneficio economico residenti nel Vco e tutti i reparti del Comando Provinciale si sono attivati per svolgere accertamenti volti a scovare possibili illeciti. Nell’ambito di tali controlli, ieri i carabinieri del Nucleo Informativo del Comando Provinciale hanno denunciato in stato di libertà un 37enne pregiudicato domiciliato a Crevoladossola e giunto in provincia dalla Liguria da circa due mesi per motivi di lavoro. I militari svolgendo verifiche sul soggetto hanno riscontrato che lo stesso era sottoposto ad una misura cautelare personale da oltre tre anni, appurando altresì che risulta tuttora percettore di reddito di cittadinanza.  Hanno quindi acquisito la documentazione presentata dallo stesso all’atto della domanda di reddito di cittadinanza, verificando che lo stesso non aveva fatto menzione della misura cautelare a suo carico, circostanza questa incompatibile con il reddito suddetto. Proprio la mancata comunicazione di questa condizione ha costituito l’illecito penale contestato dai Carabinieri. In circa due anni il soggetto ha percepito circa 16.000 euro che l’Inps, ente erogatore, potrebbe chiedere indietro. Sempre nell’ambito dei controlli in materia, recentemente i Carabinieri della Stazione di Santa Maria Maggiore hanno denunciato un 55enne, cittadino straniero residente a Re, che aveva percepito il reddito di cittadinanza dal maggio 2020 a gennaio di quest’anno, per complessivi 4.500 euro, dichiarando falsamente all’Inps di essere residente in Italia da più di due anni, condizione questa essenziale per gli stranieri che chiedono di accedere al citato aiuto economico. I controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania sui percettori del reddito di cittadinanza continuano al fine di scovare eventuali altri furbetti che, aggirando la normativa, usufruiscono indebitamente del beneficio.  

  1. Ma perché non fanno i controlli prima di attivare il R.d.C.? è tanto difficile controllare se uno è un pregiudicato e quindi non può percepire il sussidio prima di attivarlo? Con la scusa che era una misura “urgente” per aiutare chi ne aveva e ne ha veramente bisogno ci si è “fidati” delle autodichiarazioni e invece bisognava fare i salti mortali per controllare prima di attivarlo il sussidio. Bella questa “certezza”: … il soggetto ha percepito circa 16.000 euro che l’Inps, ente erogatore, potrebbe chiedere indietro”. Potrebbe richiedere indietro? DEVE richiedere indietro e se non li ottiene aggiungiamo un paio di anni di custodia in carcere per truffa ai danni dello Stato e ai danni dei cittadini che pagano le tasse per contribuire al sussidio e ai danni di chi il sussidio lo dovrebbe avere e magari non lo ha!

    Reply
    • in verità era una mancia elettorale, visto che già abbiamo altre misure: indennità di disoccupazione, reddito di sussistenza, di emergenza, ecc….

      Reply

Lascia un commento a emilia Cancella il commento

La tua email non sarà pubblicata.