UNA INTERPELLANZA SULLA GESTIONE DEL CANILE COMUNALE

UNA INTERPELLANZA SULLA GESTIONE DEL CANILE COMUNALE

Una interpellanza sottoposta all’amministrazione dai consiglieri comunali Brignone Renato (Sinistra & Ambiente) e Ludovico Martinella (Cittadini con Voi)  riporta alla ribalta la questione dell’affidamento della gestione del canile municipale. Essa trae spunto dalle seguenti considerazioni:

– attualmente il canile è gestito in forza di un’aggiudicazione dichiarata illegittima dal Tar Piemonte e dal Consiglio di Stato; tale aggiudicazione è avvenuta per un prezzo di circa € 68.000,00 annui;

– a seguito delle pronunce giudiziali il Comune ha bandito nuova gara in data 2 settembre 2016 che prevedeva l’aggiudicazione “all’offerta economicamente più vantaggiosa”.

– che detta gara è stata aggiudicata provvisoriamente all’Associazione Amici degli Animali Onlus risultata vincitrice all’esito del punteggio riportato per l’offerta tecnica e per l’offerta economica e senza che fossero emerse, prima della valutazione di queste due, cause di esclusione o mancanza di requisiti;

– successivamente la Commissione designata ha ritenuto di chiedere all’Associazione giustificazioni in ordine alla capacità economica e alla congruità dell’offerta ritenendola anormalmente bassa. Nonostante le puntuali giustificazioni e motivazioni il R.U.P. in data 11.11.2016 ha comunicato la D.D. 1849 di pari data che dispone l’esclusione dell’Associazione ritenendo l’offerta non congrua ed anomala.

– tale offerta era pari a circa € 73.000,00 cui vanno aggiunti almeno € 5.000,00 per il servizio di accalappiamento cani.

– nel frattempo, nonostante l’aggiudicazione (seppur irregolare) alla somma di € 68.000,00 annui, il Comune, negli ultimi quattro mesi, ha elargito fuori bando, addirittura con efficacia retroattiva e senza motivazione alcuna, ulteriori € 4.000,oo circa al mese alla Cooperativa che attualmente gestisce il canile.

Sulla base di queste premesse vengono posti all’amministrazione i seguenti quesiti:

1) Come si possa ritenere anomala un’offerta di 5.000,00 euro superiore a quella con cui è stato già assegnato il canile e di 5.000,00 euro inferiore a quella dell’unica altra offerente; come si possa giudicare inaffidabile ed insostenibile detta offerta in considerazione delle spese di gestione e consumi elencate nella D.D. 1849 posto che i medesimi costi devono o dovrebbero essere sostenuti dalla Cooperativa Il Sogno che deve, inoltre, ottenere un ricavo in quanto animata da finalità differenti da quelle di una associazione di volontariato.

2) Come si possa escludere per mancanza di capacità economica e finanziaria un’Associazione animalista Onlus che ha sempre gestito, nel periodo in cui si occupava del canile quindi sino al 2014, bilanci superiori ai 150.000,00 euro annui e che, solo nell’ultimo esercizio, a causa del fatto illecito di aver assegnato il canile ad altro soggetto in forza di gara dichiarata illegittima e quindi annullata dal Tar Piemonte, ha comunque conseguito entrate per oltre 50.000,00 euro; Se si possa ritenere lecito e legittimo pretendere un requisito economico e finanziario la cui eventuale mancanza è da imputarsi proprio alla stazione appaltante i cui atti sono stati annullati.

3) A che titolo ed in forza di quale facoltà il Comune, con più D.D. successive, contemporaneamente all’esclusione dell’Associazione Amici degli Animali per incongruità ed anomalia dell’offerta, ritenga lecito e legittimo erogare, in violazione del bando di assegnazione precedente, € 4.000,00 mensili all’attuale gestore, considerandoli congrui senza fornire motivazione né criteri di valutazione di detta congruità sancendo di fatto l’inadeguatezza alla gestione proprio della Cooperativa Il Sogno;

4) Per quale motivo già in data 6 ottobre 2016, pur non essendo concluse le procedure di valutazione delle offerte, il Sindaco ha ritenuto di dichiarare pubblicamente “gli Amici degli Animali non entrano in Canile, almeno per ora…e forse mai”.

una-verbania-possibile-4

  1. garzoli gabriele 19 Dicembre 2016, 18:31

    Mi auguro che questo giochino da asilo infantile si definisca quanto prima.
    Una amministrazione NORMALE non può disperdere le proprie forze con
    ripicche e contraddizioni amministrative.

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