Segnaliamo la seguente protesta di Gabriele Garzoli a proposito di disservizi nei trasport:
La politica dei trasporti che rientra nel contesto turistico locale sta ulteriormente migliorando.
I collegamenti col nostro capoluogo regionale sono finalmente scomparsi. Con Milano in funzione dell’Expo super potenziati. Venerdì 15 c.m. dovevo andare a fare una visita al Niguarda di Milano e memore dei soliti ritardi del Conser vco prendo ìl bus delle 8,11. Arriva alle 8,29. Il solito ritardo di routine. Poco male il treno parte alle 9,14. Sorpresa hanno cambiato orario alle 8,50. Arriviamo in stazione e nel momento in cui scendiamo dal bus arriva il treno che senza aspettare 30 secondi riparte. Tempo da lupi. Il prossimo è alle 10,40. Addio appuntamento. Da buon pensionato invalido chiedo ad un amico taxista se mi porta a Milano. Prezzo d’amico 170 euro. Al che lo ringrazio e rinuncio. Lui carinamente mi fa presente che a Stresa si ferma alle 9,40 il Geneve che snobba Verbania. OK. Arrivato a Stresa con l’uragano pago il passaggio 25 euro. Un regalo se penso che l’ultima volta per Intra ne avevo pagati 40. Prendo il treno e informo il bigliettaio che dovrei pagare la differenza in quanto sono invalido. Lui mi risponde che non essendo un regionale devo pagarlo completamente e pertanto sono 18 euro. Che sono il 10% della tua pensione per fare una visita?
A questo punto mi chiedo se un cittadino di settantanni si meriti un trattamento di favore di questa portata da parte delle varie amministrazioni senza avere la possibilità di sparare in fronte ad un responsabile del disservizio che naturalmente non ha il buongusto e l’educazione di scusarsi per averti creato questo piccolo disagio. Caro signor Sindaco veda di attivarsi e anticipi almeno di dieci minuti la corsa per evitare queste prese per il sedere da parte degli addetti ai servizi. Un mese fa a Bureglio l’autista non si è manco fermato e ho dovuto attendere un ora. Il ritardo medio è intorno ai dieci minuti quando va bene.
