L’Università degli studi dell’Insubria, è un ateneo pubblico, fondato nel 1998 con sede a Varese, Como e Busto Arsizio. L’ateneo accoglie i seguenti dipartimenti: biotecnologie e scienze della vita, diritto economia e culture, economia, scienza e alta tecnologia, scienze teoriche e applicate, medicina e chirurgia, scienze umane e dell’innovazione per il territorio.
Giacomo Fortina, è laureato in biotecnologie molecolari e industriali.
A lui, abbiamo fatto alcune domande, quelle che ogni ragazzo in procinto di scelta universitaria gli porrebbe:
- Che scuola superiore hai fatto e come hai scelto questo ateneo?
“Alle superiori ho fatto il cobianchi, ad indirizzo biologico, quindi una volta finito ho deciso di continuare con il percorso di studi e mi sono iscritto al corso di laurea triennale in scienze e tecnologie biologiche. Per poi, seguire il corso magistrale in biotecnologie molecolari e industriali. Ho scelto l’università dell’insubria perché è una università “giovane e dinamica” che permette uno stretto contatto con i docenti. Infatti non ha nulla da invidiare alle università più grandi”.
- Quali sono le maggiori difficoltà che inizialmente hai incontro?
“Diciamo che il mondo Univeristario è completamente diverso rispetto a quello delle scuole superiori: la cosa più difficile fu capire come organizzarsi, non ci sono prof che ti dicono quando saranno le verifiche e che ti programmano tutto, in università sei tu che ti devi organizzare al meglio, per capire la materia e affrontare gli esami”.
- Sei uno studente pendolare, o ti sei trasferito a Varese?
“Io sono sempre stato un pendolare: da Verbania arrivare all’insubria devo ammettere che non é comodissimo, anche perché bisogna prendere il traghetto, treno e infine pullman.
Alla fine si può dire che ho studiato sui vari mezzi, quindi non è un grande problema viaggiare”.
- Quali sono gli sbocchi professionali del tuo corso?
“Gli sbocchi lavorativi del mio corso sono vari: puoi lavorare nei laboratori di ricerca, nei laboratori microbiologici, in tutte le industrie biotecnologiche, ma anche nelle grandi industrie e nel controllo qualità o nei processi fermentativi. Diciamo che si ha un’ampia scelta, dipende molto da quello che uno vuole fare”.
- Hai un consiglio da dare a chi si ritrova a compiere questa scelta?
“Non ho un consiglio vero e proprio da dare: l’unica cosa che posso dire, è che ognuno scelga il corso di laurea in base a quello che piace veramente. Perché la scelta influenzerà il suo futuro lavorativo”.
Gli open-day di questo ateneo, verranno comunicati sul sito a partire dal 9 aprile 2021.
I test per accedere alle diverse facoltà, si svolgeranno nel periodo estivo.
Matteo Calzaretta