La Regione Piemonte richiama l’esigenza di mantenere alto il livello di attenzione e rispettare le disposizioni per quanto concerne in particolare uso delle mascherine e distanze interpersonali. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha firmato l’ordinanza n. 64 del 27 maggio, che prevede:
- da venerdì 29 maggio fino alla mezzanotte di martedì 2 giugno, salvo diverse regolamentazioni dei Sindaci relative al proprio territorio comunale, l’OBBLIGO DI USARE LA MASCHERINA IN TUTTI I LUOGHI PUBBLICI ALL’APERTO del territorio regionale, ma solo all’interno dei centri abitati e nelle aree commerciali
- l’obbligo NON sarà valido per i bambini di età inferiore a sei anni, per i soggetti con forme di disabilità o con patologie non compatibili con l’uso continuativo dei dispositivi di protezione individuale. Non sarà, inoltre, obbligatorio indossare la mascherina mentre si pratica attività sportiva e motoria
- per le attività di RISTORAZIONE continuano a essere valide negli esercizi pubblici di somministrazione alimenti le prescrizioni previste dalle linee guida del Protocollo nazionale siglato tra Regioni e Governo. Pertanto l’uso della mascherina NON è obbligatorio per chi siede ai tavoli di un locale, sia all’interno che all’esterno nei dehors.
I politici devono smetterla di sostituirsi ai medici. Questa imposizione è priva di fondamenta scientifiche, è solamente un abuso di potere al servizio di politicismo e pressappochismo.
Piuttosto abbiano il coraggio di dire ai commercianti di chiudere tutto per il lungo weekend invece di terrorizzare le persone.
Perché secondo lei non si è confrontato con il comitato scientifico regionale?
Perché l’ordinanza dice chiaramente che si tratti di una decisione politica:
https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/disposizioni-per-luso-delle-mascherine-dal-29-maggio-al-2-giugno
Pertanto se uno va in bici sulla ciclabile deve indossare la mascherina, ma se beve un aperitivo al bar in piazza può rimanere senza. Mi domando se questo ordine delle cose possa avere senso, visto che tre settimane fa con contagi più elevati e bar ancora chiusi, si poteva almeno respirare l’aria senza la mascherina.
Di scientifico in questo approccio c’è meno che in un famoso gioco di carte… Vergogna!