VCO DAL PIEMONTE ALLA LOMBARDIA, DALLA PREFETTURA IL COMUNICATO UFFICIALE SUL REFERENDUM

VCO DAL PIEMONTE ALLA LOMBARDIA, DALLA PREFETTURA IL COMUNICATO UFFICIALE SUL REFERENDUM

Suk referendum per il distacco della provincia del Verbano Cusio Ossola dalla Regione Piemonte e la sua aggregazione alla Regione Lombardia, il prefetto Iginio Olita ha diffuso il seguente cmunicato ufficiale:

L’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione, con ordinanza dell’11 luglio 2018, comunicata in pari data al Ministro dell’interno, ha dichiarato la legittimità della richiesta di referendum, a norma dell’art. 132, secondo comma, della Costituzione e dell’art. 42, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, formulata con deliberazione del 3 maggio scorso del consiglio provinciale del Verbano Cusio Ossola, per il distacco dell’omonima provincia dalla regione Piemonte e la sua aggregazione alla Regione Lombardia.

Ai sensi dell’art. 132, secondo comma, della Costituzione, nel testo come modificato e integrato dall’art. 9, comma 1, della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, e delle disposizioni di cui al titolo III (artt. da 41 a 47) della legge 25 maggio 1970, n. 352, nonché alla luce dei principi affermati dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 334 del 28 ottobre-10 novembre 2004, i comizi per il referendum in oggetto sono convocati solo nel territorio direttamente interessato alla consultazione e, quindi, in tutti i comuni della provincia del Verbano Cusio Ossola.

II quesito da sottoporre agli elettori, come dichiarato legittimo dall’Ufficio Centrale per il referendum ai sensi dell’art. 41 della citata legge 352/1970, è il seguente: “Volete che il territorio della Provincia del Verbano Cusio Ossola sia separato dalla Regione Piemonte per entrare a far parte integrante della Regione Lombardia?”.

II Consiglio dei Ministri, nella seduta dell’8 agosto scorso, su proposta del Ministro dell’interno, ha deliberato l’indizione del referendum in oggetto per domenica 21 ottobre 2018. Ai sensi dell’art. 1, comma 399, primo periodo, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica 21 ottobre, dalle ore 7 alle ore 23, mentre le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e l’accertamento del numero dei votanti.

Si rammenta altresì che l’art. 53, comma quarto, della legge n. 352/1970 prevede che le spese relative alle operazioni di cui al Titolo III (Referendum per la modificazione territoriale delle regioni previsti dall’articolo 132 della Costituzione) sono a carico degli enti locali interessati, in proporzione alla rispettiva popolazione.

Si precisa inoltre che per i referendum ex art. 132 della Costituzione non trovano applicazione le modalità di voto per corrispondenza degli elettori residenti all’estero di cui alla legge 27 dicembre 2001, n. 459 e al relativo regolamento di attuazione approvato con D.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.

 

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