VCO TRA I PUNTI DEBOLI DELLA MOBILITA’ SANITARIA IN PIEMONTE

VCO TRA I PUNTI DEBOLI DELLA MOBILITA’ SANITARIA IN PIEMONTE

Il consigliere regionale novarese Domenico Rossi e il vicepresidente della Commissione Sanità in Regione Daniele Valle, entrambi del Pd,  evidenziano in un intervento che Novara, Vco e Alessandria sono il punto debole della mobilità sanitaria passiva  in regione. I dati in merito sono significativi e preoccupanti e dimostrano grande fragilità. Non manca il giudizio politico:  Serve un cambio di passo di Cirio e della giunta che continuano invece ad ignorare il problema.  Il passivo è di oltre 274 milioni di euro nel 2023 (+7% rispetto al 2022 e in costante crescita dal 2020),  con le province di Alessandria, Novara e Vco che da sole raggiungono 134 milioni sfiorando il 50% del totale. Se si considera poi la mobilità attiva, 266 milioni di cui 128 riconducibili alle medesime province orientali, il saldo passivo ammonta a 8 milioni di euro di cui 6 ascrivibili proprio ad Alessandria, Novara e Vco. In sostanza – commenta Rossi – i numeri fotografano una situazione chiara:ìin cui i piemontesi ogni anno pagano alle altre regioni un ospedale di medie dimensioni.   E aggiunge:  Non basta investire sugli edifici, ma occorre destinare risorse sul personale e sulla qualità del servizio offerto. Sul confine orientale della regione è necessario pensare ad un masterplan che valorizzi il sistema sanitario per arginare l’emorragia verso la Lombardia.  Sono anni che sollecitiamo Cirio e la sua giunta mentre le liste d’attesa si allungano e sempre più piemontesi devono curarsi fuori regione o non curarsi affatto. Non solo non arrivano risposte ma le poche cose fatte si sono rivelate disastrose. Tra tutte la decisione di affossare il progetto dell’ospedale unico del Vco per virare sulla soluzione del mantenimento del doppio presidio a Verbania e Domodossola.  Una scelta sbagliata che fa crescere del 13% in un anno la mobilità passiva del Vco con un incremento di quasi 3 milioni di euro. 

NELLA FOTO Domenico Rossi

  1. Claudio Ramoni 26 Novembre 2024, 15:52

    La Giunta Cirio, con il nostro Preioni in testa, lo scorso gennaio 2024 ha stanziato 100 milioni per il Castelli e 100 milioni per San Biagio per il loro potenziamento a “ospedali d’eccellenza di alto standard”, preferendo tale soluzione prima alla costruzione del ben più richiesto (da medici, sindaci e buona parte dei cittadini del VCO) Ospedale unico provinciale baricentrico e poi, nel 2019, al tanto da essi stessi sbandierato Ospedale unico provinciale in Ossola…. stiamo ancora, aspettando qualsivoglia accadimento, nel frattempo, come evidenziato, mobilità passiva e attiva verso altre regioni aumentano costantemente come anche gli esborsi che la Regione Piemonte deve sopportare per tali costi sanitari extra.

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  2. La fantasia non è certo mancata: SI E’ FATTO DI TUTTO pur di non fare assolutamente nulla per oltre 5 anni e si è votato un progetto che fa acqua da tutte le parti. C’è da rabbrividire

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  3. Se non fosse che abbiamo da perderci tutti questa è musica per le mie orecchie. Finalmente qualcuno che si esprime. Finalmente qualcuno l’ha capito che grazie alle scelte scellerate del governo regionale la nostra “salute” non avrà l’attenzione che si merita, almeno nelle strutture della provincia. Non parlo della “politica”, quella sana è un pò che si lamenta ma degli elettori che non si capisce come abbiano votato ancora per gli incompetenti, mi pare che questa incompetenza l’abbiano abbondantemente dimostrata. Certo sentire ancora il sindaco di Verbania che difende queste scelte lascia un pò di amaro in bocca ma questo ci meritiamo……….

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  4. Oracolo di Intra 27 Novembre 2024, 12:37

    Questa situazione ce la meritiamo,abbiamo voluto un incapace, furbo e colluso con la sanità privata come Cirio &C. e adesso non lamentatevi e non lamentiamoci ,proseguiamo ad andare al san raffaele,all’Humanitas di Rozzano, al Pini,ecc. al Circolo di Varese,a Castellanza,ecc.

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