La Squadra Mobile di Verbania ha dato esecuzione al decreto di ripristino dell‘ordine di carcerazione nei confronti di un 70enne verbanese condannato in via definitiva, nel 2019 per il reato di circonvenzione di persona incapace in concorso, commesso a Stresa nel 2011. All‘uomo il Tribunale di Sorveglianza di Torino ha negato l‘affidamento in prova al Servizio Sociale, pertanto la Corte di Appello di Torino ha disposto la carcerazione per l‘espiazione della pena residua. La condanna deriva da una attività di indagine svolta dai Carabinieri in relazione a una triste vicenda di circonvenzione di persona incapace. Il condannato e altri soggetti infatti, abusando dello stato di infermità e di deficienza psichica di un quarantenne e della madre, li avevano indotti a farsi versare denaro per un ammontare di circa 20.000 euro. Quando la Banca, insospettita per i numerosi assegni emessi, bloccava le uscite di denaro dal conto corrente, le vittime avevano ricevuto addirittura delle assurde minacce di essere denunciati per fantomatici fatti delittuosi mai commessi. Il 70enne, sul quale gravano precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e la Pubblica Amministrazione, è stato rintracciato presso l‘attuale suo domicilio e associato alla Casa Circondariale di Verbania.