VERBANESI IN MASSIMA PARTE RESPONSABILI, MA ORA PUGNO DI FERRO PER CHI FA ECCEZIONE

VERBANESI IN MASSIMA PARTE  RESPONSABILI, MA ORA PUGNO DI FERRO PER CHI FA ECCEZIONE

Come è andata a Verbania nella prima giornata dopo l’ulteriore giro di vite  da parte del Governo per arginare la diffusione del coronavirus?  Piena e totale è stata l’adesione di esercenti e commercianti all’obbligo di chiusura, una misura che del resto molti avevano già responsabilmente anticipato. Per quanto riguarda il comportamento della popolazione sono certo di gran lunga prevalenti comportamenti altrettanto responsabili e adesione alla parola d’ordine di restare in casa. Non mancano però persone che ancora prendono il dover restare a casa in maniera troppo leggera, come un invito e non come un imperativo al quale non ci si deve assolutamente sottrarre.  Insomma a detta di molti si vede ancora troppa gente in giro senza giustificati motivi e tra costoro c’è l’assessore alla Polizia municipale Patrich Rabaini che annuncia ora inflessibilità e tolleranza zero nei confronti degli irresponsabili che si comportano come se il rischio non riguardasse tutti.  In alcune parti d’Italia si riscontrano già peraltro arresti e denunce; si ricorda anche che le autocertificazioni da esibire per giustificare gli spostamenti alle forze di polizia non restano lettera morta,ma saranno oggetto di controlli poiché la loro non veridicità costituisce reato.  Incessante e impegnativo è lo sforzo  dei vigili nell’azione di  vigilanza e controllo sulle strade, sui mezzi di trasporto e ovunque sia necessario, e ad essi forniscono valido supporto i volontari della Protezione Civile e dell’Associazione Carabinieri in Congedo.

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