VERBANIA FUTURA: PER PALAZZO CIOIA UNA PROGETTAZIONE RESPONSABILE E CONDIVISA

VERBANIA FUTURA: PER PALAZZO CIOIA UNA PROGETTAZIONE RESPONSABILE E CONDIVISA

Sulla riqualificazione e destinazione di Palazzo Cioia a Suna interviene nuovamente il gruppo civico Verbania Futura che, dopo aver rivendicato il merito  di avere raggiunto l’obiettivo di smuovere le acque sull’argomento suscitando idee e proposte, formula ulteriori osservazioni dichiarandosi pronto al confronto e a portare il proprio contributo per non sprecare l’occasione di decidere insieme il futuro di Palazzo Cioja, un bene di tutta la Città:

Abbiamo visionato il progetto definitivo, datato ottobre 2022 e al contempo siamo andati a rivedere un progetto del 2011 per la sua trasformazione in “Casa della musica”, seguito dall’allora assessore al patrimonio Massimo Manzini, per la “Riconversione di Palazzo Cioja nella sede della scuola di alto perfezionamento musicale con teatrino e altre attività legate al territorio”; infine, abbiamo ascoltato le dichiarazioni del Sindaco e dell’assessore ai Lavori Pubblici con cui comunicano che il finanziamento di 5 milioni non è sufficiente per la riqualificazione completa dello storico edificio, ma si tratterà di un intervento parziale che necessiterà di un successivo lotto di intervento e di finanziamento a cui dovranno far fronte le future amministrazioni comunali.  Tale necessità impone ancor di più l’esigenza, già sottolineata nella nostra precedente nota, di definire oggi, nella fase di stesura del progetto definitivo ed esecutivo, le future destinazioni d’uso e funzioni dell’immobile. La scelta delle future funzioni deve partire anche dalla presa d’atto oggettiva della necessità di dividere l’intervento in due fasi temporali. 

Da parte di Verbania Futura la più ampia disponibilità a confrontarci e condividere, da subito, nella sede istituzionale quale la commissione consigliare competente, idee e proposte da trasferire ai progettisti impegnati in questa fase nella stesura del progetto definitivo ed esecutivo.   E siccome spesso viene ricordato che si deve amministrare con la diligenza del “buon padre di famiglia” ricordiamo “in primis” a noi stessi che è buona norma valutare anche la sostenibilità di qualsiasi investimento pubblico lungo tutto il suo processo di realizzazione, dalla progettazione fino alla successiva gestione dell’opera finita.

 

 

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