VERBANIA GUARDA AL PROPRIO FUTURO TRA CONVINZIONE E SCETTICISMI

VERBANIA GUARDA AL PROPRIO FUTURO TRA CONVINZIONE E SCETTICISMI

Ieri sera al Centro eventi Il Maggiore si è svolto l’incontro pubblico “Intra due fiumi e il lago: un sogno europeo per Verbania” con la partecipazione di oltre 150 persone. Due i temi al centro dell’interesse.  E’ stato presentato lo studio di fattibilità per la riqualificazione di piazza Ranzoni e lungolago di Intra mediante un progetto di sostanziale modifica e rinnovamento elaborato da un team di giovani professionisti guidati da Mauro Bissattini e Massimo Zoppi con l’obiettivo di ridare spazio al rapporto del centro di Intra con il lago attraverso proposte di recupero di spazi, spostamento di parcheggi nella zona di Villa Pariani, migliore fruizione pedonale ed altre innovazioni. Inoltre sono stati illustrati da sindaco Silvia Marchionini, assessore ai lavori pubblici Nicolò Scalfi e dirigente comunale Noemi Comola  i progetti di rigenerazione urbana presentati su un bando nazionale con la richiesta di venti milioni di euro di investimenti relativi tra l’altro a completamento del percorso ciclopedonale tra Suna e Intra e recupero di edifici pubblici di pregio come palazzo Cioia a Suna, ex sede dello Iat a Pallanza, palazzo Pretorio.  L’amministrazione comunale guarda con fiducia e convinzione allo sviluppo delle prospettive che si sono delineate per lo sviluppo futuro della città ed esprime il proprio deciso sostegno a ciò che si potrà fare per tradurle in realtà, ma tra partiti e cittadini emergono posizioni contrapposte e qualche polemica. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico,  dopo aver definito proficuo e costruttivo il confronto sul progetto su Intra ancora in forma preliminare e oggetto di discussione, esprime il proprio disappunto per non aver visto la partecipazione di nessun esponente del centrodestra verbanese, che poi si lamenta spesso della mancanza, a parer loro, di confronto. E aggiunge in un comunicato: Questa assenza si era notata durante altri momenti di condivisione con i cittadini di Pallanza e Suna prima della pandemia. Una assenza che è anche uno sgarbo al lavoro proficuo di molti professionisti, anche giovani, che con tanta passione provano a mettere in campo idee per una città che abbia un sogno e un respiro europeo. Per il centrodestra locale l’ennesima occasione persa.   Anche i primi commenti che riceviamo da alcuni cittadini riflettono posizioni divergenti: a chi esprime fiducia e compiacimento per occasioni che evidenziano la volontà di guardare al futuro della città anche con progetti coraggiosi, si contrappone chi li definisce una sorta di spot dell’amministrazione ed esprime perplessità o addirittura parla di disegni destinati a restare sulla carta.

  1. lo dico da sx (una sx che temo il PD verbanese non conosca più da tantissimo tempo) , Ma davvero non capiscono la differenza tra “confronto preventivo/politico” e “presentazione pubblica”? Così facendo la destra li massacrerà usando argomenti di sinistra (il confronto) … spero che questo concetto non gli risulti troppo ostico e che provino a farci una pensata: IL CONFRONTO POLITICO INIZIA NELLE ISTITUZIONI, IN PIAZZA (E NEI TEATRI -ANCHE NON A NORMA-) SI FA PROPAGANDA!

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  2. Il solito “provincialismo” politico, si fanno progetti faraonici ma non si risolvono i problemi. Ditemi cosa serve fare opere più o meno faraoniche in centro a Intra
    se non si pensa a gestire il traffico che lo attraversa? Non sarebbe meglio progettare ed eseguire una tangenziale moderna che alleggerisca il traffico di transito sul lungolagom magari allegerendo anche l’inquinamento ecc , ( Locarno docet )
    Questi progetti certamente affascinano gli Amministratori , (vedi il parcheggio a colori) ma di fatto sono di fatto inutili alla colletività e rappesentano un inutile spreco di soldi pubblici, vedi il continuo remache del lungolago stesso (metti gli spartitraffico, togli gli spartitraffico il tutto in pochissimi anni), Manca un progetto complessivo e globale per razionalizzare il sistema viario ed urbanistrico fatto questo, si pensi alla Citta giardino .
    salut Ugo Lupo

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