
Un altro segnale del progressivo ritorno alla normalità. Dopo che è stato confermato lo slittamento di un anno e precisamente al 2021 per Parma capitale italiana della cultura, Verbania rilancia la propria candidatura per il 2022. Il dossier dovrebbe essere presentato entro il 30 giugno e la procedura si è rimessa in moto. Si è già riunita la cabina di regia per la candidatura con Camera di commercio, Parco Nazionale Valgrande, Villa Taranto, ArsUni Vco, Fondazione Teatro Il Maggiore, Fondazione Comunitaria Vco, Cnr Irsa, Amici dell’Archivio Storico pronte a sviluppare nuove idee alla luce degli ultimi sviluppi dell’emergenza. Il riconoscimento comporta un milione di euro stanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Il progetto culturale alla base della candidatura di Verbania, unica città del Piemonte a candidarsi, è incentrato sulla volontà di mettere a sistema le eccellenze culturali del Verbano: Giardini Botanici di Villa Taranto, Museo del Paesaggio con le sue collezioni, Teatro Il Maggiore con la sua avveniristica architettura e la sua ricca programmazione, incanto delle Isole Borromee, Festival musicali, letterari e performativi, facendo emergere il loro legame inscindibile con l’eccezionalità ambientale e paesaggistica del lago. L’elenco già nutrito di personaggi di spicco che sostengono la candidatura di Verbania si è arricchito nel frattempo con l’adesione dell’architetto e scenografo Italo Rota.
Nella foto una precedente riunione della cabina di regia