
Riceviamo dal gruppo civico Verbania si prende cura il seguente comunicato stampa sulla questione sanità:
In questi mesi l’emergenza nel campo della tutela della salute, che caratterizza da anni il nostro territorio, ha raggiunto livelli di gravità senza precedenti. E contemporaneamente assistiamo a una prolungata e incomprensibile incapacità di programmazione da parte delle amministrazioni pubbliche e delle forze politiche di centrodestra:
• mancano medici di medicina generale, in migliaia siamo senza medico di famiglia e siamo pertanto discriminati rispetto a un diritto costituzionale;
• ci sono finanziamenti del PNRR per la nuova Casa della Comunità verbanese, da spendere entro giugno 2026, ma inspiegabili errori e ritardi potrebbero farceli perdere;
• sembra caratterizzato dall’inerzia l’atteggiamento dell’amministrazione comunale nei confronti della Casa di Comunità, che è invece un progetto che, favorendo il coinvolgimento in una nuova missione dei medici di medicina generale, può rilanciare la sanità pubblica;
• gli operatori ospedalieri, chiamati anche a tamponare l’assenza di un’efficace medicina di prossimità, sono allo stremo e segnalano pubblicamente la necessità di avviare il progetto di ospedale unico per un rinnovamento della sanità nel VCO, dove da anni assistiamo allo scavalcamento del parere favorevole espresso nel 2022 dalla conferenza dei sindaci.
Allibiti e disorientati dallo spettacolo di forze politiche che hanno agito solo in base a loro logiche interne, restando lontane dai bisogni dei cittadini, in questi mesi come promotori del gruppo civico Verbania si prende cura abbiamo voluto continuare ad approfondire la questione, soffermandoci anche su quelle realtà locali che le Case della Comunità hanno istituito e fatto funzionare da tempo. Siamo arrivati a queste conclusioni:
1. è necessario istituire le Case della Comunità per rilanciare la sanità territoriale, che l’esperienza del Covid ha dimostrato essere essenziale per un servizio sanitario pubblico efficace. Su questo ci sono finanziamenti europei e sarebbe gravissimo se l’ASL li perdesse. Queste realtà, con medici, strumenti diagnostici di base, personale infermieristico anche per interventi a domicilio, assistenza sociale e consultoriale, permetterebbero anche di ridurre gli accessi impropri di pazienti al DEA;
2. è urgente progettare un ospedale unico baricentrico a completamento di una sanità pubblica efficace: una struttura in grado di attrarre professionisti medici e infermieri ― per fornire la sicurezza sanitaria cui la popolazione del VCO ha diritto ― come invece gli attuali ospedali, piccoli e sguarniti, non potrebbero mai fare.
Chiediamo:
• al nuovo Direttore Generale dell’ASL VCO di inaugurare il suo mandato dando pubblicamente informazioni certe sullo stato di avanzamento del progetto per la Casa della Comunità di Verbania;
• all’Assessore Regionale alla Sanità di comunicare gli esiti della decisione ministeriale a proposito delle strutture ospedaliere nel VCO e le successive decisioni regionali;
• all’Amministrazione Comunale di Verbania di definire con chiarezza il progetto di Casa della Comunità, programmando per tempo i servizi di medicina primaria necessari al suo funzionamento.
Invitiamo i Cittadini ad informarsi e a partecipare attivamente alle iniziative che verranno organizzate per sostenere queste nostre richieste.
Chiara Tosi, Portavoce Verbania Si Prende Cura
Simone Martoccia, Capogruppo Verbania Si Prende Cura
NELLA FOTO Simone Martoccia