VERSO LA GIORNATA REGIONALE IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE A VERBANIA

VERSO LA GIORNATA REGIONALE IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE A VERBANIA
“Luoghi di speranza, testimoni di bellezza” è il titolo XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno avrà luogo a Verbania il prossimo 21 marzo. Fin dal 1995 Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie dedica il primo giorno di primavera alla memoria, organizzando la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie” in un luogo simbolico d’Italia. Dal 2016 in ogni regione viene individuata una città significativa nella quale celebrare questa giornata e per il 2017 la scelta è caduta su Verbania, dopo che lo scorso anno fu  a Torino.Per Libera Piemonte non è stato semplice designare la città che ospitasse la XXII edizione. Dopo essere stati nel capoluogo piemontese, è importante che la celebrazione della Giornata si estenda ad altre aree del territorio regionale, orientando lo sguardo e l’attenzione di tutti su ciò che sta fuori dalle mafie: connessioni e interazioni, relazioni e collaborazioni con il tessuto sociale, economico e politico di una realtà provinciale. È abitudine osservare, leggere e interpretare le mafie solo dove si palesino con i metodi e gli atti che da sempre le hanno caratterizzate. Oggi è importante ragionare sulle nuove forme della loro presenza. Questa riflessione individua nella provincia del Vco, in particolare nella città di Verbania, un luogo simbolo o, se si vuole, un prototipo settentrionale, dove poter costruire un confronto su questi argomenti.Un territorio, quello lacustre e montano, che appare come un’isola felice, lontana dalle grandi operazioni antimafia dell’ultimo decennio, apparentemente immune dalla devastazione dei meccanismi criminosi. In realtà, però, il recente passato racconta un’altra storia, ricca di indizi significativi: il territorio ha fatto conoscenza di “pionieri“ che hanno permesso l’insediamento in Val d’Ossola della ‘ndrangheta; alcuni di essi poi, sono ricomparsi, nel corso degli anni, come protagonisti di vicende giudiziarie; numerosi sono i beni confiscati presenti sul territorio; la presenza, come villeggianti,  della famiglia Graviano che ha potuto godere delle bellezze del lago d’Orta; i confini del Vco con la vicina Svizzera, che è stata protagonista nell’ultimo periodo di arresti per ‘ndrangheta, così come con la provincia di Novara, nella quale, alcuni episodi di usura hanno lambito le sponde del lago; la vicinanza/contiguità con la sponda lombarda del lago Maggiore, che, negli anni, dalle rive all’entroterra, ha raccontato molto di storia criminale. Fatti, circostanze, episodi che ci dicono della necessità di aumentare il livello di attenzione, che inducono ad interrogarci su quale sia il contesto territoriale (socio-politico ed economico) funzionale all’insediamento criminoso, in particolare alla specificità dei comportamenti e dell‘azione mafiosa ed alla possibilità che possano compiersi e svilupparsi le attività economiche che lo riforniscono di risorse. Si tratta di comprendere come la cosiddetta “zona grigia” giochi la sua parte. Quell’area di mezzo, tra legalità e malaffare, che riesce a trarre profitto non tanto dalla commissione di atti criminosi e violenti, ma dalla propensione alla passività, all’illegalità e al favoreggiamento nei confronti delle organizzazioni criminali presenti sul territorio.

Per questi motivi, il 21 marzo 2017 tutto il Piemonte giungerà a Verbania per marciare, ricordare le oltre 900 vittime innocenti delle mafie e accendere un campanello d’allarme su tutti quei territori che, come il Vco, hanno bisogno di costruire un tessuto sociale più forte, consapevole e impermeabile alla penetrazione mafiosa. In preparazione della Giornata della Memoria e dell’Impegno da gennaio al 20 marzo si stanno svolgendo eventi in tutto il Piemonte: presentazione libri, incontri con esperti, assemblee nelle scuole, cineforum, cene della legalità, fiaccolate, convegni, concerti.

A Verbania il 21 marzo la Giornata coinvolgeràtutta la cittadinanza e offrirà momenti di riflessione, formazione, incontro, gioco e musica.  Ecco il programma che è comunque tuttora in fase di definizione:

Ore 9 Ritrovo in piazza Ranzoni e partenza corteo Ore 11 Arrivo in piazza  Garibaldi, saluti, interventi e Lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie con il coinvolgimento di Istituzioni e cittadinanza.  Ore 12 collegamento con Locri e ascolto delle conclusioni di Don Luigi Ciotti Ore 12.30 conclusioni e intervento musicale Dalle ore 13 animazione in piazza Garibaldi: attività sportive, giocoleria, concerti, laboratori.

Workshop pomeridiani Ore 14,30 “Esistono isole felici? Come le mafie si sono infiltrate nel nord Italia” Tavola rotonda con: Gian Carlo Caselli, già Procuratore della Repubblica  Roberto Sparagna, Procuratore della Repubblica di Torino Modera: Giuseppe Legato, Giornalista de La Stampa presso Villa Giulia

Ore 14.30 “Esistono isole felici? La vita di Giorgio Ambrosoli e l’impegno per la legalità”  Con Umberto Ambrosoli, avvocato, figlio di Giorgio Ambrosoli presso Villa Giulia

Ore 14.30  “Esistono isole felici? Le rotte migratorie e l’accoglienza nel nostro paese”  relatori in via di definizione presso Villa GiuliaOre 14.30  “Esistono isole felici? I beni confiscati in Piemonte, le mafie restituiscono il maltolto” Relatori in via di definizione Sala Consiliare, presso il Palazzo CivicoOre 14.30 “Alla ricerca dell’isola che non c’è” Rassegna teatrale sul tema della legalità e delle mafie, dedicata agli studenti.  Luogo in via di definizione

libera vco

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