Si avvicina a grandi passi l’insediamento ufficiale a Villa San Remigio di una sede della Università del Piemonte Orientale. Nel frattempo l’Ateneo ripropone dall’8 al 12 settembre la scuola estiva “Project management nella valorizzazione delle risorse culturali ed enogastronomiche locali” con la partecipazione di 30 studenti, nell’ambito del progetto che coinvolge anche Statale di Milano e Tuscia di Viterbo. E’ stato siglato lo scorso ottobre l’importante accordo tra Comune e Università del Piemonte Orientale per valorizzare in chiave formativa la prestigiosa struttura di Villa San Remigio quale nuovo hub per le attività formative dell’Università. L’accordo è stato sottoscritto dal sindaco Silvia Marchionini e dal rettore dell’Upo, Gian Carlo Avanzi. Esso prevede l’uso esclusivo di porzioni della struttura (piano interrato, piano nobile, primo e secondo piano) da parte dell’Ateneo con la formula giuridica del subcomodato – l’edificio continuerà ad essere di proprietà della Regione Piemonte – e avrà una durata trentennale. Le attività dell’Ateneo faranno di Villa San Remigio un luogo sperimentale di dialogo e innovazione in una cornice paesaggistico-ambientale che sarà di stimolo allo sviluppo di partnership e reti con le istituzioni e le forze economiche, culturali e imprenditoriali a livello locale, nazionale e internazionale. L’accordo risponde alla logica che distingue il cosiddetto Opencampus dell’Università del Piemonte Orientale, caratterizzato da territorialità diffusa, pluralità e varietà, come punto di forza per l’Università, per i suoi studenti e laureati e per i territori stessi.
