Tra gli eventi che maggiormente hanno contrassegnato questa settimana c’è indubbiamente l’atto di consegna ufficiale di Villa San Remigio dal Comune all’Università del Piemonte Orientale, formalizzato con il verbale di consegna sottoscritto dal rettore dell’Ateneo Gian Carlo Avanzi e dal sindaco Silvia Marchionini. Ora sarà pertanto l’Upo a proseguire per 40 anni l’opera di valorizzare la prestigiosa residenza storica sulla collina della Castagnola, unendo al richiamo ambientale e paesaggistico in un contesto estremamente affascinante la promozione in chiave culturale come hub scientifico e di ricerca, sede di corsi di alta formazione e di convegni nazionali e internazionali di carattere universitario. La sistemazione del vasto parco attorno alla villa ad opera del Comune contribuisce a fare di questo prezioso patrimonio un fiore all’occhiello dell’Università nonchè un biglietto da visita di rilevante impronta paesaggistica e culturale per il Vco. Si aprono svariate prospettive di sviluppo nel senso delineato, come già dimostra la collaborazione sviluppata tra l’Upo con il Dipartimento di Studi Umanistici e il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale che ha condotto alla completa catalogazione dei beni storico-artistici contenuti nella Villa. La presenza dell’Università a Verbania è ins. omma un fatto molto importante per la città e la provincia, anche per il rilancio della stessa villa. L’accordo per gestione e utilizzo della dimora ottocentesca sulla sommità della punta della Castagnola, luogo di maggior pregio paesaggistico di Verbania, prese le mosse nel 2019 e si è concluso ora con l’atto che mette l’edificio nella disponibilità dell’Ateneo. Soprintendenza e Vigili del Fuoco avevano già dato l’ok per trasformare in locali per attività di studio e ricerca, gli spazi che in anni recenti erano stati sede degli uffici decentrati della Regione e del Parco Val Grande.
Nella foto una riunione del Senato Accademico dell’Upo a Villa San Remigio
