VILLA SAN REMIGIO O PISTA CICLABILE: QUALE LA PRIORITA' PER IL TURISMO VERBANESE?

Villa San Remigio.

La scadenza del bando della Fondazione Cariplo per le “donazioni emblematiche”, stanziamenti che ogni anno  vanno ai territori in cui opera la Fondazione e che quest’anno interessano Verbania e Brescia, stimola un dibattito sollevato dal gruppo Comunità.vb.   La somma a disposizione ammonta a 7 milioni di euro per progetti che la Fondazione definisce«  “in grado di attivare politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico” e  di “esemplarità per il territorio”.  Il progetto verbanese riguarda Villa San Remigio e la prima critica del gruppo di minoranza è che per la scelta non ci sia stato un confronto pubblico e che non si sia discusso a fondo quale sia la priorità per Verbania.   Noi pensiamo –  si legge in un comunicato –  che non ci sia niente di più emblematico per Verbania e per la provincia del completamento della ciclabile Fondotoce-Suna, progetto già avanzato, progettato e in parte finanziato grazie all’Amministrazione uscente e alla Provincia all’interno del Piano Territoriale Integrato. Proprio in questi giorni si chiuderà la partita del Pti con la Provincia e la Regione. La giunta Marchionini ha già fatto la sua parte ratificando il progetto della ciclabile e il contributo già stanziato. Non c’è forza politica che in campagna elettorale non abbia puntato su questo intervento. Noi l’abbiamo posto al centro del programma ritenendolo fondamentale per il turismo – locale e provinciale, quindi di esemplarità per il territorio – con lo scopo di collegare la città ai campeggi e all’asta del Toce già infrastrutturata. Unanimi commenti positivi, apprezzamenti e buone intenzioni sono ora alla prova dei fatti. E se il bando “emblematico” è già destinato a Villa San Remigio, chiediamo almeno al sindaco di dare la massima priorità a questo progetto, che d’ora in avanti dovrà essere il primo tra quelli per cui si chiederanno finanziamenti a enti o fondazioni.  Avendo già tutti i progetti in mano, un eventuale contributo permetterebbe di veder realizzata l’intera pista ciclabile entro un anno e mezzo, due al massimo.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.