
Accompagniamo con qualche nota botaniza l’inaugurazione della stagione 2025 dei Giardini Botanici di Villa Taranto. Nel rispetto degli equilibri delicatissimi che uno dei più prestigiosi giardini botanici d’Europa richiede, l’esplosione delle fioriture di quest’anno aprirà a un nuovo ciclo per il Parco nato nel 1931 dalla volontà del Capitano Scozzese Neil Mc Eacharn con l’ambizione di ospitare più specie possibili provenienti da tutto il mondo, cosa resa fattibile da condizioni microclimatiche differenti e adatte per un simile obiettivo. Oltre centomila fioriture a stagione, per un elemento vivo che cambia continuamente. ll viale delle felci, una perla, con esemplari di quasi cent’anni arrivati dall’Australia. Circa 40.000 bulbi piantati e un’ottantina di specie. 200 metri quadri di rose. E per quest’estate, nell’area Mediterranea la promessa di alcune sorprese… Mille metri quadri di prati fioriti, distribuiti in tre parti differenti del parco. Non mancano poi le rarità botaniche, come gli Abies nebrodensis, di cui restano solo 30 piante madri nel
Parco dei Nebrodi in Sicilia, se non contiamo l’esemplare a Villa Taranto dal 1960. O la Cupressus doupreziana, presente sull’altopiano algerino: ne sono rimasti solo 200 esemplari, trattandosi di piante in via di estinzione. All’interno dei giardini non vengono utilizzati fitofarmaci dal 2015. Una rarità dall’impatto fortissimo, che complica il lavoro dei giardinieri ma si sposa con la filosofia dell’Ente che rimette al centro la natura. I cambiamenti climatici si fanno sentire anche sul Giardino, che io chiamo ‘vecchio signore’. Ciò ci impone soluzioni sempre nuove e apre a nuove sfide – dice Fabrizio Butté, responsabile botanico -. Inizia la fioritura di rododendri, magnolie, narcisi. E delle viole messe a dimora a novembre. Iniziano le tardo invernali e le primaverili precoci. Abbiamo già allestito la serra della victoria amazzonica, tra poco la metteremo nei vasi. Tutti i tulipani sono usciti dal terreno, a giorni fioriranno. Il giardino si sta svegliando. E nel corso della stagione non mancheranno gli appuntamenti dedicati a fioriture e altri affascinanti momenti spettacolari di grande attrazione.
FOTO di Susy Mezzanotte
Fa piacere sapere che c’è un uomo che, con le mani nella terra e lo sguardo rivolto al cielo, custodisce un tesoro. Parlo del dottor Fabrizio Butté. A Villa Taranto, in quel meraviglioso angolo di paradiso affacciato sul Lago Maggiore, non è un semplice responsabile botanico. No, lui è il dottor House dei giardini. Con la stessa meticolosa attenzione e dedizione, cura ogni albero, ogni arbusto, ogni singola specie che popola questo luogo incantato.
E oggi, che il calendario segna l’inizio di una nuova primavera, l’inaugurazione della stagione 2025 dei Giardini Botanici di Villa Taranto è un evento che merita una riflessione e un piccolo omaggio a chi, come Fabrizio Butté, ne è l’anima verde.