VOCE LIBERA DEL VCO E INSIEME PER VERBANIA: NEL PIANO IRES ELEMENTI DI ATTENZIONE PER IL CASTELLI

VOCE LIBERA DEL VCO E INSIEME PER VERBANIA: NEL PIANO IRES ELEMENTI DI ATTENZIONE PER IL  CASTELLI

Secondo Voce Libera del Vco e Insieme per Verbania, con i consiglieri comunali Giandomenico Albertella, Sara Bignardi, Silvano Boroli e Atef Farah, per quanto si tratti di uno studio tecnico il Piano Ires per il riordino della sanità del Vco presentato ieri offre  significativi elementi di attenzione anche rispetto al futuro dell’ospedale Castelli, al mantenimento del Dea, al potenziamento  della medicina territoriale con nuove Case della Salute e della rete delle emergenze con più ambulanze  medicalizzate. Si apre insomma  una interessante fase di confronto e ausoicabilmente di condivisione con tutto il territorio  provinciale.  Ecco  quanto si dichiara in un comunicato:

Da mesi sosteniamo che l’arrivo della pandemia abbia modificato necessariamente quelle prospettive che, solo  2 anni fa, a fronte del paventato rischio di un declassamento del Castelli con trasformazione del Dea in pronto  soccorso H24, rendevano per noi preferibile realizzare un unico ospedale per il Vco.  

Oggi, il mutato contesto nel quale la sanità del Vco si e’ trovata ad operare, ci porta realisticamente a sostenere,  come indicato dal piano Ires, la necessità che il Vco disponga, oltre all’ospedale specialistico di Omegna, di  due presidi ospedalieri, entrambi dotati di Dea di primo livello, a Verbania e a Domodossola.  

Rispetto alla posizione espressa dalla Regione due anni fa, oggi non possiamo che apprezzare il cambiamento  di indirizzo del Piano, in cui si prevede non solo il mantenimento del Dea di primo livello all’ospedale di Verbania,  ma anche la riqualificazione di tale presidio come ospedale multi-specialistico di eccellenza per il trattamento  delle patologie tempo-dipendenti (ictus e infarti), grazie alla previsione di uno specifico polo cardiologico che,  necessariamente a nostro avviso, dovrà vedere a Verbania anche l’installazione di un’emodonamica.  

Il mantenimento del Dea e la multispecializzazione d’eccellenza dell’ospedale Castelli, completata dalla sua  funzione di polo oncologico, possono avviare un percorso in grado di offrire una risposta seria ed efficace non  solo rivolta ad una parte importante del territorio della nostra provincia, rilevante per popolazione residente e  per flussi turistici, ma all’intera comunità provinciale in piena integrazione con l’ospedale di Domodossola ed il  Coq di Omegna.  

Il potenziamento della rete delle emergenze, delle ambulanze medicalizzate e delle Case della Salute, con  particolare attenzione alle aree periferiche e di montagna, può offrire infine una copertura adeguata alle esigenze  di un territorio provinciale molto complesso.  

Il piano di attuazione degli investimenti sull’ospedale di Verbania dovrà partire autonomamente rispetto agli  interventi previsti sull’Ospedale di Domodossola al fine di dare al Vco una sanità all’altezza dei tempi, nella  consapevolezza che i cambiamenti avvenuti nell’ultimo anno non possano portare indietro le lancette  dell’orologio verso soluzioni e schemi ormai superati.   

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