Esprimiamo grande soddisfazione per l’accordo raggiunto tra la Provincia del Vco e il Comune di Stresa, per effetto del quale è stato individuato il Collegio Rosmini quale sede idonea ad ospitare l’Istituto Alberghiero Maggia. E’ il commento del Comitato costituente di Voce Libera del Verbano Cusio Ossola sugli ultimi sviluppi dell’annosa questione della sede della scuola alberghiera. E un comunicato così prosegue:
Dopo 20 anni impiegati nella ricerca di aree idonee, dopo il susseguirsi di ipotesi di studio e di progetti mai realizzati, grazie all’impegno profuso dal Presidente della Provincia Dott. Arturo Lincio e dal Consigliere delegato all’Edilizia Scolastica, Arch. Giandomenico Albertella e la volontà e l’impegno manifestati da subito dal Sindaco della città di Stresa Marcella Severino e dalla sua amministrazione, è stata finalmente individuata una sede funzionale per ospitare le attività didattiche del “Maggia” e, contestualmente, è stata assunta la decisione di ristrutturare anche la sede storica di Via Mainardi, dove rimarranno allocati la presidenza, gli uffici ed alcune aule e laboratori. Finalmente la Provincia e la nuova amministrazione di Stresa insediata da poco più di un mese, con pragmatismo e concretezza, hanno da subito individuato l’obiettivo e condiviso un progetto di cui possono garantire la realizzazione. L’impegno della Provincia del Vco che garantirà la necessaria copertura economica con un mutuo già a disposizione dal 2006 di oltre 4 milioni di euro, la collaborazione e l’unità di intenti raggiunti con il Comune di Stresa, permetteranno di completare tutte le opere entro il 2023, offrendo così a studenti e personale docente e non, spazi idonei e funzionali per tutte le attività curriculari, approfondendo anche l’interessante proposta del Sindaco di Stresa tesa a realizzare, nel compendio immobiliare dell’ex Collegio Rosmini, un campus scolastico aderente alla missione educativa del Padri Rosminiani. Non appare affatto secondario sottolineare, infine, come la soluzione individuata permetta di concentrare prevalentemente in un’unica sede le attività didattiche oggi sparse in 4 sedi diverse e, al contempo, di privilegiare il recupero del patrimonio edilizio esistente senza consumo di nuovo suolo. Dopo anni di difficolta, dovuti anche ad un quadro economico non facile, apprezziamo ancora una volta il recupero da parte della Provincia del Vco di un ruolo strategico di programmazione anche nel delicato settore dell’edilizia scolastica, offrendo una soluzione completa ad un problema complesso che si trascinava ormai da moltissimi anni.
