
A proposito dei divieti di spostamenti al di fuori dei comuni di residenza, fatte salve comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o di salute, un comunicato del Comitato costituente di Voce Libera del Vco denuncia gravi incongruenze per i piccoli comuni:
Basta dare uno sguardo alla tabella Istat della popolazione dei Comuni italiani, per rendersi conto che ben 6675 comuni su 7903 hanno una popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, ben 3474 una popolazione inferiore ai 2.000 abitanti e molti di questi di poche centinaia di residenti: in questo contesto, non ha senso normare il blocco alla circolazione tra residenti di Intragna e di Aurano, nello stesso modo con il quale si vorrebbe intervenire sulla circolazione all’interno di realtà quali Roma o Milano con milioni di abitanti. Molti piccoli comuni, specie nelle aree montane ma non solo, confinano tra loro ed il passaggio dall’uno all’altro spesso è questione di poche centinaia di metri di spostamento: con il fine di impedire gli spostamenti che potrebbero favorire la crescita dei contagi, si impedisce a tante persone di spostarsi di qualche centinaio di metri ma al contempo si permette a chi vive in aree metropolitane quali Milano o Roma di spostarsi anche di decine di chilometri per passare da un quartiere all’altro della stessa città. Di scientifico questa misura non ha nulla, di paradossale e di scriteriato ha tutto. Il buon senso e la logica dovrebbero portare a cambiamenti di queste misure tenendo conto di territori omogenei a livello di valli o di aree montane, superando così il metodo di adottare misure che sembrano tagliate letteralmente con l’accetta ed avulse dal buonsenso.
Buongiorno, io e mia moglie tutta la settimana andiamo a prendere all asilo e a scuola i figli di mia figlia e mio genero che abitano a cissano ma mandano i bimbi qui a Pallanza e li teniamo fino a quando non li vengono a prendere dopo il lavoro, però non possiamo passare il Natale con loro anche se i comuni sono confinanti, non è assurdo
Valter Fadino
ok ma siccome ci sono situazione peggiori della sua, visto l’impazzimento in genere della gente per il natale e queste feste, occorre essere severi, visto il poco rispetto delle regole da parte degli italiani, se già il governo “sbraga”, poveri noi; e poi cosa cambia se uno non vede i parenti a natale, ci solo gli altri giorni suvvia ….
oramai la confusione e la disinformazione regnano sovrane – Il Ministro dell’interno Luciana Lamorgese non è mai stata positiva al coronavirus: il test molecolare eseguito lunedì scorso, comunicato come positivo, si è rivelato errato. Lo rende noto il Viminale sottolineando che la responsabile del Viminale ha ripetuto il test molecolare nelle giornate di mercoledì 9 e di giovedì 10 ed entrambi sono risultati negativi. Il fatto che” alcuni media abbiano diffuso in tempo reale la notizia della positività al test del Ministro – prosegue il ministero dell’Interno – non ha consentito, nell’immediatezza, di eseguire le necessarie ed opportune verifiche sulla attendibilità del risultato dell’esame”. Il 7 dicembre la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese era risultata positiva al tampone di routine svolto prima del Consiglio dei ministri, senza tuttavia mostrare alcun sintomo.