VOCE LIBERA VCO: SU EMERGENZA COVID, CAMPAGNA ANTINFLUENZALE E DISSERVIZI PER PATOLOGIE GRAVI URGONO CHIARIMENTI DA REGIONE E ASL

VOCE LIBERA VCO: SU EMERGENZA COVID, CAMPAGNA ANTINFLUENZALE E DISSERVIZI PER PATOLOGIE GRAVI URGONO CHIARIMENTI DA REGIONE E ASL

Il comitato costituente di Voce Libera del Vco interviene sui delicati problemi che nella fase attuale interessano la sanità del territorio. Nella delicata fase di gestione dell’emergenza Covid-19 si inseriscono infatti ulteriori questioni che occorre  affrontare con assoluta urgenza, con riferimento in particolare alla campagna di vaccinazione  antinfluenzale, ai servizi dedicati a patologie complesse ed alla gestione dei tamponi.  

Preoccupa, a maggior ragione quest’anno ed in concomitanza con l’emergenza sanitaria da Covid – 19, la carenza di vaccini antinfluenzali che di fatto impedisce ai medici di medicina generale di  proseguire nella campagna di vaccinazione. Dopo l’annuncio della Regione di aver acquistato oltre  un milione di vaccini che avrebbero dovuto essere distribuiti entro il 16 novembre, ad oggi si registra  la legittima preoccupazione dei medici di medicina generale in quanto la campagna di vaccinazione  rischia di fermarsi. Che fine ha fatto lo stock di vaccini acquistato? Non è ancora stato distribuito?  

Altro tema delicato sul quale occorre far chiarezza riguarda le tempistiche di tracciamento, l’evasione  dei tamponi e la conseguente trasmissione dei risultati. La carenza strutturale di personale vede in  preoccupante affanno i laboratori di analisi e gli hotspot allestiti per l’effettuazione dei tamponi. Una  carenza che si riflette anche sul ritardo con il quale vengono effettuati i tamponi e rilasciati gli esiti  (spesso anche 20 giorni tra chiamata e risultati).  

E’ doveroso porsi l’interrogativo sullo stato delle attività di prevenzione e di preparazione e  soprattutto sugli interventi strutturali per adeguare gli ospedali in vista della seconda ondata,  interventi che erano stati annunciati per l’estate.  

Non va trascurato, in questo quadro complessivo, il tema dei servizi collegati al trattamento di altre  patologie gravi e complesse, patologie tuttora esistenti anche perché ovviamente si continua ad  essere ricoverati in ospedale non solo per Covid-19: ci preoccupa, nello specifico, il  ridimensionamento dei servizi oncologici all’ospedale di Omegna ed il conseguente disagio per i  pazienti nel doversi spostare sino a Verbania. Non è dato sapere se siano partiti e soprattutto quando  avranno termine gli interventi strutturali all’Ospedale di Omegna che causano ai pazienti oncologici  ed ai loro familiari il disagio di doversi spostare a Verbania.  

La criticità del momento che stiamo attraversando non può portare alla sovrapposizione di ulteriori  difficoltà rispetto a quelle, già gravi, che conosciamo: pensiamo quindi che, su tali temi di pressante  urgenza, il Presidente della Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl debba rapidamente interloquire con  l’Azienda Sanitaria e, soprattutto con l’Assessorato Regionale alla Sanità per avere risposte precise  e puntuali.  

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