WEB E VOLGARITA’

WEB E VOLGARITA’

Che si parli di qualsiasi argomento, sul web si concentra un tasso insostenibile di volgarità e di grettezza. Una grettezza cupa, oltretutto, raramente attraversata da un refolo di ironia. Non mi riferisco al merito dei commenti. Nell’Occidente di Charlie ciascuno è libero di esprimere le opinioni più urticanti, purchè rispettose della legge. No, è la forma dei messaggi che corrompe qualsiasi contenuto. Una radiografia di budella, una macedonia di miasmi, una collezione di frasi impronunciabili persino con se stessi. … La solitudine anonima della tastiera produce il microclima ideale per estrarre dalle viscere un orrore che forse neppure esiste. Non in una dimensione così allucinata, almeno. Ci permettiamo di estrapolare queste considerazioni dal “Buongiorno” odierno di Massimo Gramellini su “La Stampa” poiché esprimono perfettamente le riflessioni che pressochè quotidianamente siamo portati a fare di fronte a commenti letti purtroppo anche in sede locale su fatti nazionali o su ciò che ci riguarda più da vicino. Anzichè cogliere l’opportunità di una comunicazione più aperta, di un confronto proficuo di idee con generale vantaggio, la possibilità di far sentire con facilità la propria voce si trasforma troppo spesso in uno sfogatoio espresso in un linguaggio osceno, rivoltante, volgare, offensivo. Che tristezza !

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