Luigi Minioni, nato a Pallanza nel 1927, settant’anni fa, era un diciassettenne e proprio il 25 settembre 1944 decise di prendere carta e penna e annotare cosa accadeva nella sua città, la giovane Verbania, in piena Seconda Guerra Mondiale.
Ricorre infatti il 70° anniversario della Liberazione avvenuta tra il 1944 e il 1945.
Ci sembra l’occasione giusta per ripercorrere cosa accadeva allora, giorno dopo giorno, così come scritto realmente nel diario fino agli ultimi giorni dopo il 25 aprile 1945; pubblicheremo quanto scritto 70 anni fa, esattamente con la cadenza temporale con cui Luigi Minioni allora annotava quanto appreso o visto direttamente con i suoi occhi a Verbania.
Ecco l’introduzione del diario “Giorno per Giorno” pubblicato a distanza di circa 41 anni.
“Dopo 41 anni dalla fine della guerra, ho ripreso fra le mani cinque quaderni che ho riempito giorno per giorno, quasi ora per ora, annotando tutto quanto avveniva attorno a me, quanto vedevo, quanto ascoltavo e quanto mi dicevano le persone che hanno vissuto con me quel periodo.
Ho iniziato a scrivere il giorno 25 Settembre 1944, giorno del primo attacco aereo su Verbania.
Da quel giorno ho cercato di annotare tutto quanto venivo a sapere. E’ chiaro che molte cose sono state conosciute indirettamente, ascoltando i racconti della gente, quindi credo vadano prese pensando al particolare momento che vivevo. Vanno considerate pensando alla tensione ed alla insicurezza del momento. Ero forse un incosciente, se penso che scrivendo “Partigiani” con la lettera maiuscola e “fascisti” in minuscolo e che se questi scritti fossero capitati in mano di qualche “avversario” del momento, non so se avrei potuto continuare a scrivere ….
I nomi citati sono scritti come venivano riferiti, quindi possono anche essere imprecisi. In molti casi non cito il nome, perché poteva essere compromettente, specialmente non sono citati coloro che mi riferivano le notizie.
LUIGI MINIONI – Verbania, Luglio 1986
Pro Manuscripto”