Si sono dimezzate (da quattro a due) le uova covate da mamma cigno nel nido amorevolmente e accuratamente costruito sul lungolago di Pallanza nei pressi del Mausoleo, oggetto da giorni della generale attenzione. C’è chi ha subito pensato al gesto di qualche sconsiderato, ma a quanto risulta tutto sarebbe da ricondurre a circostanze normali, non esclusa la possibilità un intervento di “selezione naturale” da parte dell’animale.
DIMEZZATE LE UOVA DI MAMMA CIGNO
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in una situazione analoga – di sparizione di alcune uova da un nido di cigni durante la fase finale della cova – alcuni hanno riferito che le uova sparite potrebbero essere state non fecondate, e consapevolmente di ciò eliminate (addirittura veniva riferito che i gusci di tali uova infeconde verrebbero usati dal cigno, mentre prosegue la cova, per reintegrare energie e sostanze consumati nella produzione delle uova e la cova stessa, durante la quale si alimenta meno del solito); quanto questo possa essere vero, o nei dettagli, resta però a me ignoto.