La Polizia di Stato di Verbania, a seguito di attività d’indagine del personale della Squadra Mobile, ha denunciato all’ Autorità Giudiziaria un trentenne per reati di truffa, introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Ciò a seguito di querela presentata in Questura dalla titolare di una carrozzeria verbanese, la quale era stata avvicinata all’interno della propria attività da un soggetto che le proponeva l’acquisto di cellulari ed accessori di una nota marca di telefonia. La donna veniva convinta dal sedicente venditore,ad acquistare un telefono di ultima generazione, due confezioni di cuffie auricolari e due batterie wireless ad un prezzo vantaggioso. Successivamente l’acquirente si avvedeva che detto apparecchio telefonico, contrariamente a quanto appariva esteriormente, non corrispondeva a quella nota marca, in quanto il sistema operativo risultava diverso e non utilizzabile per le funzioni indicate. La vittima provava a contattare il venditore all’utenza che le aveva lasciato, ma senza ricevere risposta. I poliziotti della sezione antitruffa della Squadra Mobile hanno indagato sul soggetto e sul veicolo con il quale era giunto a Verbania; è risultato un pluripregiudicato dedito, tra i vari reati, proprio a commercio e vendita di prodotti contraffatti, in particolare relativi alla telefonia mobile. Il successivo riconoscimento dell’autore della truffa da parte della vittima faceva scaturire nei confronti dell’uomo, residente in altra regione, la denuncia a piede libero.
