Il consigliere comunale Giovanni Brigatti del Gruppo Misto interviene criticamente sulle prospettive del rilancio turistico di Verbania e del suo territorio sull’onda di dichiarazioni sull’argomento rilasciate in questi giorni in particolare dall’ex presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo e dal sindaco Silvia Marchionini. Al di là della situazione attuale con le inevitabili luce ed ombre dovute anche alla criticità del periodo che stiamo attraversando (dalle ricadute della pandemia, alla crisi energetica e dei consumi che, inevitablmente hanno comportato una contrazione della domanda turistica), Brigatti si chiede cosa abbia fatto chi in passato ha rivestito ruoli politici di assoluito rilievo per il nostro territorio nel cercare di operare per il suo rilancio turistico. Sinceramente – dichiara – si fatica a ricordare chi, realmente, ha portato il VCO in Regione, lavorando concretamente per il suo sviluppo turistico ed infrastrutturale. E’ stato l’assessore regionale del Piemonte Ettore Racchelli, al quale si devono leggi fondamentali in materia di regolazione dell’offerta turistica, oltre all’istituzione delle Atl con il Distretto Turistico dei Laghi, comprendente il lago Maggiore ed il Lago d’Orta, che avrebbe dovuto operare come cabina di regia della programmazione turistica sul territorio,nonchè un apporto di risorse finanziarie che, per la riqualificazione turistica del VCO, hanno davvero fatto la differenza. Come non ricordare le perle della Legge 4 del 2000 e della legge 18 del 2002: la prima ha finanziato ben 333 progetti di riqualificazione dei territori piemontesi, presentati da Comuni singoli o in Associazione, le allora Comunità Montane, Province od enti no profit di tutto il territorio regionale. Investimenti per l’importo di 83.691.065 euro complessivi con il 50% dei loro costi coperti da contributi in conto capitale dallo stesso assessore al turismo regionale piemontese per una somma complessiva di 41.075.046 euro. Tale legge fu poi supportata dalla legge 18 del 2002,sempre scritta da Racchelli, che ha sostenuto imprese private finanziando in tutto il Piemonte ben 833 progetti dagli hotel 5 stesse ai b&b,dal ristorante tipico alla dimora storica, con altri 770 milioni di euro. Dopo Racchelli …il nulla. In riferimento al sindaco di Verbania, seconda località piemontese per numero di presenze turistiche, Brigatti rileva che ci si sarebbe aspettati, al di là di un’analisi della situazione attuale, uno scatto in avanti: Ma del resto come pretendere uno scatto in avanti da un Sindaco ormai a fine corsa che sulle politiche turistiche è sostanzialmente rimasta silente per 10 anni? Insomma, un deserto totale, di idee e di proposte, ancora più grave ove si consideri che esso è espresso da chi in passato ha ricoperto ad oggi e ricopre tutt’ora, ruoli istituzionali.
BRIGATTI: UN RILANCIO TURISTICO MANCATO
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…e’ l’epoca dei sindaci PNRR. Pensano solo a spendere i soldi piovuti da chissà dove che poi dovremo restituire, alla faccia di Conte e dei parassiti suoi simili, per fare cose assolutamente inutili come rifacimenti di piazze già rifatte! stanno devastando le nostre città con questa assurdità!
Mah, credo che la cosa sia bipartisan, sia a livello locale che centrale, con contrasti addirittura all’interno degli stessi schieramenti politici: basti pensare alla diatriba Friuli Venezia Giulia/Governo.