DAGLI AMICI DEGLI ANIMALI UNA PROPOSTA AL COMUNE PER LA GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE

DAGLI AMICI DEGLI ANIMALI UNA PROPOSTA AL COMUNE PER LA GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE

Dopo le implicazioni giudiziarie, la vicenda del canile di Verbania sembra tornare sulla via della ragionevolezza grazie ad un’offerta che, previo benestare del Prefetto, l’Associazione Amici degli Animali  ha inviato oggi al Comune, allo stesso Prefetto e ai Comuni convenzionati per la gestione della struttura, nella speranza – come dichiara la presidente Loredana Brizio – di poter superare l’empasse che si è creato   a danno dei dipendenti, degli animali e della collettività e per una definizione onorevole della questione. Premesso ciò che l’Associazione ha fatto per la gestione del canile fin dagli anni 70 e che forse da parte di tutti si è un po’ ecceduto nella vicenda per la quale è nell’interesse di tutti trovare un accordo, si avanza la proposta per garantire la continuazione della gestione.

Eccone le condizioni. Obblighi da parte del Comune sono il versamento della somma a carico dei Comuni pari ad 1,50 euro per abitante in favore dell’Associazione e la manutenzione straordinaria. Obblighi da parte dell’Associazione: assunzione dei tre dipendenti alle condizioni attuali, garanzia in merito all’accalappiamento ed attività accessorie, manutenzione ordinaria del canile, fornitura di cibo e medicine, pagamento utenze, presenza di un veterinario comportamentista  per coadiuvare i volontari nelle adozioni. Il tutto senza alcun onere aggiuntivo per i Comuni. Inoltre nel caso in cui una persona abbia difficoltà a tenere il cane, per ragioni umanitarie e sociali l’Associazione lo potrà ospitare a sue cure e spese senza gravare minimamente sui Comuni di provenienza.   Tutto ciò viene formalizzato tenendo conto tenendo conto che le associazioni di volontariato hanno la priorità nella gestione dei canili comunali in virtù delle normative vigenti.

Nella foto la presidente degli Amici degli Animali, Loredana Brizio.

  1. Ottimo! Questa sarebbe la soluzione migliore per garantire non solo il benessere dei cani, ma un notevole risparmio per le casse comunali e il posto di lavoro a tre persone. Quindi: soluzione vantaggiosa sotto tutti i punti di vista e la parola “fine” su una telenovela sgradevole per tutti. Mi auguro che l’Amministrazione Comunale pensi al bene comune e non si ostini a continuare questa assurda guerra che ha il sapore di ripicca personale, spero prevalga una volta tanto, il buon senso!

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