DONNA DENUNCIATA PER LA TRUFFA DEL CELLULARE ROTTO

DONNA DENUNCIATA PER LA TRUFFA DEL CELLULARE ROTTO

Papà mi è caduto il cellulare in acqua ed ho cambiato numero scrivimi su whatsapp wa.me/+39XXXXXXXXXXMessaggi di questo tipo arrivano sempre più spesso sui telefonini di migliaia di persone, inviati da spregiudicati truffatori, i quali chiedono alle vittime cospicue somme di denaro spacciandosi per loro familiari.  Un uomo residente a Baveno, subito dopo avere ricevuto il messaggio, ha memorizzato il contatto in rubrica, operazione effettuata anche dalla moglie. Quest’ultima scriveva quindi al presunto figlio, il quale le rispondeva ed iniziava uno scambio di messaggi in cui, palesando problemi per l’effettuazione di un pagamento con l’applicazione della propria banca, convinceva la donna ad effettuare una ricarica di 997 euro su una carta prepagata Mooney. Nella stessa giornata però i coniugi ricevevano una videochiamata dal vero figlio, scoprendo quindi di essere stati vittima di una truffa, denunciando pertanto il fatto alla Polizia. Grazie agli accertamenti esperiti dalla Squadra Mobile della Questura di Verbania, si riusciva a risalire all’intestataria della carta ricaricata, una giovane campana classe ’99 residente a Santa Maria Capua Vetere e già nota alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, la quale veniva deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa. ù Analogo espisodio era accaduto qualche settimana fa ad un cittadino cusiano al quale il presunto figlio aveva richiesto l’accredito di 2500 euro per fronteggiare spese impreviste ed acquistare un nuovo cellulare. Anche in questo caso, il truffatore era stato identificato e denunciato dalla Polizia, si trattava di un friuliano già noto alle Forze dell’OrdineLa Polizia di Stato, in virtù dell’aumento incessante di questa tipologia di truffa, suggerisce di essere scettici ed in particolare verificare sempre le richieste di denaro, anche quando sembrano provenire da familiari. Un contatto diretto con il familiare in questione, attraverso un numero noto e verificato, può aiutare a confermare l’autenticità della richiesta. Inoltre, evitare di cliccare su link sconosciuti e mantenere un’attenta vigilanza sulle richieste di pagamento online può fare la differenza tra cadere vittima della truffa e evitarla. Si invita in ogni caso, per verificare situazioni dubbie o anomale, a chiamare il numero di emergenza 112 o a recarsi presso gli Uffici di Polizia per sporgere denuncia.

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