Due libri usciti in questi giorni richiamano alla memoria episodi storici accaduti sul Lago Maggiore. “Pattuglia senza ritorno” è un racconto storico scritto da Elio Motella in cui viene riproiposto, nel quadro di una storia d’amore tra la maestra elementare Assunta Pedroli e il fuochista di Marina Matteo Ferrari, un mistero ancora insoluti del Verbano e cioè il naufragio della “Locusta”. La narrazione verte tra realtà e finzione attorno al tragico evento accaduto quasi al confine tra le acque italiane e quelle svizzere in una notte d’inverno di fine Ottocento. Protagonisti sono i marinai e i militari della Guardia di Finanza del locale distaccamento addetti al controllo lacuale con le torpediniere, gli “sfrusitt” dediti al contrabbando, la gente e i luoghi tra Cannobio e Pallanza. Rare foto d’epoca corredano l’opera e rendono l’atmosfera di quegli anni.
L’altra opera è “Mentre il gelso buttava. Il disastro di Feriolo del 15 marzo 1867” scritta da Pierangelo Caramella e pubblicata da Tararà. Il titolo richiama l’importanza che il gelso rivestiva in passato, occupando anche nella modesta economia feriolese dell’Ottocento un posto significativo in quanto coltivato con estrema cura ed in misura rilevante. A Feriolo anche nel marzo del 1867 si intravvedevano con i germogli i primi segnali di un nuovo rinascere del gelso. Ma in un istante la vita si interruppe, poiché una parte del paese all’improvviso fu inghiottita ed avvolta dall’abbraccio letale delle acque del lago: Persone, animali, case e cose sprofondarono, lasciandosi alle spalle paura, sgomento, disperazione e domande senza risposta. Ed è questo il filo conduttore del lavoro: cercare di raccontare e di capire ciò che è accaduto a Feriolo quel terribile 15 marzo 1867, mentre il gelso rinasceva, partendo dall’analisi delle travagliate fasi che hanno caratterizzato la importante costruzione dello “scalo per i piroscafi”, per passare alla cronaca del disastro, alle notizie sulle vittime e sui danni subiti, ai risarcimenti, alle cause che hanno scatenato questa immensa tragedia.
