FORNO CREMATORIO: LA LEGA NORD PROPONE UNA RACCOLTA DI FIRME PER EVITARE DANNI ALLA SALUTE

FORNO CREMATORIO: LA LEGA NORD PROPONE UNA RACCOLTA DI FIRME PER EVITARE DANNI ALLA SALUTE

Sulla privatizzazione della gestione del forno crematorio riceviamo il seguente comunicato da Stefania Minore, neo-consigliere comunale della Lega Nord:

Con la privatizzazione del forno crematorio ancora una volta questa amministrazione ha dimostrato di non agire nella tutela dell’interesse pubblico. Il servizio di cremazione delle salme verrà trasformato in un vero e proprio business, pertanto le linee raddoppiate verranno utilizzate a pieno ritmo per poter ammortizzare i costi che l’azienda affronterà con l’investimento e trarne il massimo profitto. Verbania non ha bisogno di due linee: solo il 20 % delle salme cremate sono di provenienza locale, il restante 80 % viene dall’esterno. Nonostante ciò l’utile prodotto dal servizio ammonta a 250.000 euro annui, un utile che scomparirà dallr entrate dell’ente per diventare elemento positivo del bilancio dell’astuto promotore di questo progetto. Ci preoccupa non solo l’ammanco di bilancio sostanzioso che questa operazione targata PD produrrà, ma anche la salute dei cittadini del quartiere Sant’Anna che si troveranno a respirare polveri sottili probabilmentedannose alla salute per “ dare risposta alle richieste di cremazione che arrivano da altri comuni”, questa è la giustificazione del Sindaco Marchionini. Il forno non necessita di un’urgente sostituzione, è stato messo a norma di recente e gli restano ancora anni di onorato servizio, ma come al solito il Sindaco del PD utilizza la scusa dell’urgenza per fare ciò che vuole. Ribadiamo che l’interesse pubblico in questa operazione è assolutamente assente, e invitiamo i cittadini ad una raccolta firme per evitare danni alla nostra salute e alla nostra provincia affinché resti azzurra e non si tinga di grigio.

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