IL “PROGRAMMA PER VERBANIA” DI STEFANO GAGGIOTTI

Stefano Gaggiotti

Il candidato a sindaco Stefano Gaggiotti con la lista LiberiAmo Verbania ha diffuso il suo “Programma per Verbania”.   Crediamo sia evidente a tutti – inizia il documento –  che questa città sta morendo:  i negozi chiudono, i giovani non trovano lavoro e nemmeno svaghi per il tempo libero, il turismo è sempre più scarso e sempre meno di qualità. I servizi pubblici, nonostante l’innegabile impegno degli addetti, sono sempre più scarsi ed il risultato è che la popolazione è sempre più “anziana” a causa della migrazione di giovani verso lidi più promettenti. E’necessario quindi un cambiamento di rotta radicale ed immediato, è necessario favorire la crescita di nuove imprese, tutelare le imprese presenti dagli attacchi del fisco, e agevolare la creazione di nuov iposti di lavoro che non possono venire creati per “decreto ministeriale” ma solo dall’intraprendenza di coloro che credono ancora in questa nazione e nelle innegabili potenzialità della nostra città e della nostra bella provincia. Riteniamo quindi che tutti gli sforzi di una nuova e innovativa amministrazione devono essere orientati verso lo sviluppo turistico della nostra città senza vessare ulteriormente i cittadini e, anzi, ove possibile, alleggerirli il più velocemente possibile da fardelli che impediscono una vera ricrescita. Intempi passati Verbania era chiamata “la piccola Manchester”  in quanto fioriva l’industria manifatturiera, e, siccome, i tempi sono cambiati e l’industria non è più un fattore di spinta in quanto non competitiva ma a livello nazionale e non particolarmente locale,tutti gli sforzi devono essere indirizzati a migliorare l’offerta turistica realizzando o facendo realizzare da privati in concessione infrastrutture funzionali al turismo, senza perdersi in opere faraoniche del tutto inutili il cui unico scopo è ingrassare progettisti che, tra l’altro, non sono nemmeno residenti nella nostra città. Realizzare questo programma richiede certamente competenza amministrativa,  ma questa non è sufficiente se non si è dotati di una grande passione e di un grande amore per la città che va liberata dai vincoli e dalle pastoie burocratiche dopo che decenni di politiche stataliste e miopi hanno addormentato lo spirito che la animava nel passato.  Segue il programma dettagliato diviso in dieci ambiti tematici:   Turismo,  Cultura, Politiche Sociali,  Sicurezza e Protezione Civile,  Sport,  Educazione e Formazione,  Ambiente, Programmazione Economica, Politiche per i quartieri,  Attività Produttive e Sviluppo Urbanistico.

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