LA MOBILITAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

LA MOBILITAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

Siamo senza risorse e senza organici, per il governo i nostri sacrifici valgono 24 euro lordi al mese, meno di mezzo caffè al giorno. Sono  lavoratori e lavoratrici della Polizia di Stato a protestare annunciando una mobilitazione per la giornata del 12 luglio a livello nazionale. Aggiunge il segretario provinciale Danilo Pompucci del sindacato di polizia Silp Cgil di Verbania:  Denunciamo il dramma di un comparto sicurezza sempre più abbandonato a se stesso: nessuna assunzione straordinaria di personale per compensare i pensionamenti, come dimostra la drammatica carenza di poliziotti, soprattutto nelle specialità presenti nella nostra provincia: intendiamo riferirci alla Sezione Polizia Stradale di Verbania, al Settore Polizia di Frontiera di Domodossola, oltre che al Commissariato di P.S. di Omegna; stipendi fermi al 2021 (per i dirigenti poi non è stato mai firmato il primo contratto dal 2017); nessuna attenzione per le condizioni di lavoro e il benessere organizzativo delle poliziotte e dei poliziotti, mentre di pari passi esplode il fenomeno suicidario con 28 casi, ad oggi, tra tutto il personale in divisa solo dall’inizio dell’anno. Lo stato di mobilitazione si terrà contestualmente in tutta Italia. Intendiamo mandare un forte messaggio a Palazzo Chigi perché delle chiacchiere siamo stufi. Vogliamo far sapere ai cittadini che i nostri problemi, la mancanza di risorse e di assunzioni, incidono direttamente sulla sicurezza delle persone e sul vissuto quotidiano. Le assunzioni straordinarie promesse sono un miraggio e con una carenza di organico complessiva di 10.000 unità, grazie al combinato disposto con i pensionamenti che supereranno i nuovi arrivi, la Polizia di Stato avrà sempre meno operatori nei prossimi anni. Un problema che riguarda anche i Carabinieri e le altre Forze dell’Ordine. A tutto questo aggiungiamo il contratto scaduto e gli straordinari non pagati, il tema delle pensioni e della previdenza complementare/dedicata che viene ignorato cosicché i poliziotti già oggi mal pagati saranno i nuovi poveri in quiescenza, la questione dell’organizzazione del lavoro e del benessere psicofisico che sono completamente ignorate da chi ha responsabilità politiche e di governo. L’unica elemosina regalata ai poliziotti proprio da questo mese di luglio è un emolumento accessorio una tantum per il solo 2023, che dovrebbe compensare il mancato contratto. Parliamo di 24 euro lordi mensili per un agente. Neppure mezzo caffè al giorno. Con una inflazione che viaggia oltre l’8 per cento si tratta di una vergogna e di una offesa per tutta la categoria. Inizia da qui un lungo percorso di mobilitazione se non registreremo una inversione di tendenza concreta nella gestione delle politiche di sicurezza di questo Paese.

  1. Sono assolutamente d’accordo. Dato che anche la polizia ha un sindacato Cgil che fino ad ora non ha difeso nessuno ma solo le proprie tessere sarebbe ora lo facesse. Aggiungerei alla lista delle criticità che presumo siano precedenti a questo governo, il fatto che le forze dell’ordine non possono alzare un dito altrimenti sono accusate di tortura. Rivedere le regole di ingaggio sarebbe fondamentale. Peccato che siano stati i governi di sinistra ai quali ka Cgil si rifà che hanno causato questo disastro. Quindi bene le richieste legittime tenendo presente che le chiacchere sono figlie di una cultura di sinistra che ha affondato le forze dell’ordine. E rimettere in piedi un titanic non è semplice. Grazie.

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    • Trattasi di un sindacato minoritario in quanto a rappresentanza nelle FF. OO. Ideologie e strumentalizzazioni a parte, i tagli alla sicurezza (e non solo) sono stati fatti da tutti i governi precedenti, di qualsiasi colore, in particolar modo da quello giallo-verde/giamaicano, con la sua propaganda populista.

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  2. Inoltre bisogna rilevare anche la posizione pragmatica assunta dall’attuale Ministro in carica (non di sinistra), il quale, per es., riguardo quanto accaduto recentemente a Verona (il tutto partito da un’indagine interna), è stato il primo ad esigere chiarezza e provvedimenti nei confronti dei responsabili, in caso di riscontri veritieri.

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    • ovviamente nessuno si auspica una deriva del genere. C’è invece che si auspica che la polizia e le forze dell’ordine diventino pupazzetti da menare…e non posso fare nomi ma sappiamo benissimo di chi si tratta. E per fortuna non fanno parte dell’attuale governo.

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      • Purtroppo c’è anche chi vorrebbe, in ambo gli schieramenti politici, assoggettare FF.OO. e magistratura alla propria volontà.

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  3. ma se siamo lo stato con più forze dell’ordine di tutti gli altri …. bisogna ridurre le spese inutili, altro che aumentarle!!!

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    • Questo è vero, in ex equo con l’ Iran! Bisognerebbe prendere esempio da Paesi come la Germania, e a tal proposito anni addietro ci fu una proposta referendaria dei Radicali verso tale modello amministrativo.

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