Che la vicenda della chiusura delle piste da sci del Mottarone, in seguito al contenzioso tra la società S4 che gestisce gli impianti di risalita e la famiglia Borromeo, non interessi solo il Comune di Stresa ma l’intero territorio (come del resto quella della funivia) non ha certo bisogno di spiegazioni. Troppa è la sua importanza per l’economia turistica della zona del Verbano e della provincia perchè discussioni e preoccupazioni non si diffondano ad ogni livello e non suscita dunque certo sorpresa che l’argomento si cali anche nella campagna per le elezioni amministrative a Verbania. Ad intervenire è il Comitato per Bava Sindaco, denunciando che dopo che a tutti i livelli i politici teorizzano sulle opportunità dell’offerta turistica come risorsa del Vco, è a dir poco deludente constatare l’inefficienza ad oggi della classe dirigente in situazioni come queste. Il Comitato sottolinea l’importanza di lavorare in un’ottica di squadra per proporre a turisti e residenti interessanti formule di utilizzo delle risorse territoriali, mentre ci si perde in contorte questioni di principio e di normativa, a scapito di un coinvolgimento interlocutorio e proficuo di soggetti portatori di interesse. Il Comune di Verbania, ad esempio, non potrebbe assumersi un ruolo di mediatore proponendo una visione più complessa e produttiva del territorio del Lago? In conclusione una nota polemica: Se poi le cifre in discussione sono quelle riportate dai giornali e confermate nell’intervista al conte Borromeo che indicano in 10.000 euro l’arretrato dovuto dai gestori degli impianti per la morosità degli affitti, ci viene proprio facile affermare che bastava che i nostri consiglieri regionali rinunciassero a qualche optional dilettantistico o a qualche gozzoviglia, a carico del contribuente, per sopperire ad una reale necessità del territorio che dovrebbero rappresentare e valorizzare come primo unico assoluto obiettivo del loro mandato. Se il golfo Borromeo dovesse davvero essere inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco, la stazione sciistica del Mottarone con le sue strutture e la funivia, che ogni anno è in procinto di chiudere e che viene sempre salvata in extremis, sono delle presenze che dovrebbero essere valorizzate e garantite come eccellenze territoriali qualificanti.