LAVORO SENZA VALORE E PAGATO POCO: E’ IL TEMA DELL’ULTIMO LIBRO DI WALTER PASSERINI

L’intervento di Walter Passerini alla serata dei Lions.

Il giornalista verbanese Walter Passerini, specializzato in economia, già ideatore e direttore di “Corriere del lavoro” del Corriere della Sera e ora editorialista de La Stampa dove cura le pagine sullo stesso argomento,  ha presentato nel corso di un meeting del Lions Club Verbania al Ristorante Serenella di Feriolo la sua ultima opera “Senza soldi”. Essa fa seguito  a “Senza pensioni” e delinea un futuro sempre più indefinibile raccontando,  grazie alla più completa banca dati sulle retribuzioni in Italia, le vicissitudini di operai, impiegati, quadri e dirigenti e puntando l’attenzione sull’erosione del valore delle paghe e del lavoro.  Il lavoro ha perso valore ed è pagato poco e il potere d’acquisto dei salari è diminuito dell’8-10 per cento nell’ultimo decennio, facendo venir meno il dettato della Costituzione laddove esso cita che  il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa.  Si assiste perciò tra l’altro alla nascita della categoria dei poveri con lavoro, in quanto l’occupazione non garantisce più dal rischio di povertà, nonchè a differenziali salariali eccessivi ed eticamente non accettabili, in un Paese che presenta gli stipendi più bassi e il costo del lavoro più alto in Europa.  Debito pubblico e spesa pubblica sono le zavorre che impediscono di adeguare i salari e peseranno anche sulla ripresa.  Le soluzioni devono emergere da un dibattito politico allargato, che individui anche i settori su cui puntare per il futuro: è indispensabile – dice Passerini – dichiarare una vera e propria battaglia culturale a favore del lavoro, che per i nostri padri era un fattore di dignità, di promozione e di coesione sociale.

La svalutazione degli stipendi aumenta insieme alla distanza tra chi guadagna molto e chi non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese. Che fare? Bisogna rilanciare una vera questione salariale. Solo così possiamo salvarci. Questo libro finalmente spiega come. Intanto la politica perde tempo, troppo impegnata a difendere i propri privilegi.

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